Bilancio

Anno 2007, Italia, diabete, quali sensazioni di un anno che va a chiudersi?

In questi 365 giorni sono stati messi altri mattoncini alla base di una possibile terapia remissiva per alcune tipologie di diabete, ma indubbiamente appare, al momento, ancora lunga la strada per la ricerca; invece abbondano gli annunci, a volte sensazionalistici (vedi il post del 17/11/07), come tanti tasselli tesi a portare un miglioramento nella gestione quotidiana del diabete. Anche quest’anno ho riscontrato miglioramenti sotto il profilo della terapia quotidiana (nuovi modelli di microinfusori, in grado di effettuare anche il controllo della glicemia, il miglioramento dei standard per l’insulina in commercio). Il problema aperto da sempre, e riaffermato anche nel 2007, è la consapevolezza di cosa vuol dire avere il diabete, e l’educazione allo stesso: un fatto che, se non preso con la necessaria determinazione, rischia di vanificare gli sforzi per tener sotto controllo la malattia e le sue complicanze.

Oggi l’80% dei diabetici si tipo 2 non effettua un autocontrollo della glicemia, e rispetto al cibo fa come gli pare (anche perché a una certa età è dura cambiare stile di vita). Discorso diverso per i diabetici di tipo 1 che, convivendo da lungo tempo col DM, hanno un approccio trasgressivo molto più basso (attorno al 20%).

Il problema di questo anno che finisce, e che si riproporrà anche nel 2008, riguarda i tagli alla sanità e alla spesa sociale: per noi diabetici significa più controlli burocratici, piani terapeutici, per l’erogazione dell’insulina; riduzione ulteriore nei presidi sanitari (vedi strisce reattive e glucometri, aghi e penne); e anche una riduzione nel rapporto quali-quantitativo con le visite e le prestazioni diagnostiche specialistiche.

Comunque sia restiamo fiduciosi di poter stare in salute 🙂

Ciao Pizza Blue Monday 15 gennaio Giornata mondiale della Neve