Diciamolo: noi diabetici, almeno quelli di lungo corso, siamo nel nostro piccolo un po fachiri, con la media di 4 iniezioni al giorno di insulina, più edizioni straordinarie; quindi notizie come quella riportata su yahoo salute (tradotta dal sito americano www.medgadget.com) dal titolo: Microaghi in ceramica: la rivoluzione contro il dolore; non ci fa nessun effetto, anzi guardiamo con naturale apatia l’informazione, stoici come siamo all’avanzare delle tecnologie e delle promesse. Certo se tutto fosse vero sarebbe interessante, ma l’inizio non sarebbe immediato, per via dei possibili costi dei nuovi strumenti.
Intanto sarebbe meglio avere anche in Italia quel aggeggio che visualizza le vene del corpo, in modo tale da rendere meno masochistico il viaggio verso nel prelievo ematico, come tocca a me che ho i vasi interni; così medici e infermieri, poco avezzi al genere, potrebbero sbizarrirsi in altre attività.