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Prendo sempre spunto dalle prossime feste, e dei necessari problemi collegati all’alimentazione, e quindi ai possibili effetti sulla glicemia (iperglicemia prima di tutto), per ragionare su come adeguare lo schema dell’insulina in relazione agli eccessi di cibo e allo scompenso del diabete o alla sua instabilità. Innanzitutto voglio precisare che se un’alimentazione esagerata porta a glicemie superiori a 240 mg/dl, prima di tornare a un livello di equilibrio ci vogliono, di media, tra i due e tre giorni, in condizioni di vita sedentaria o in presenza di poco movimento. Con dell’esercizio fisico si può ridurre a un giorno l’alterazione. Per quanto riguarda il dosaggio dell’insulina, in rapporto all’aumento della livello glicemico, io non vado mai oltre le cinque unità aggiuntive alla quantità consigliata in caso di schema fisso, oppure a due unità supplementari in caso di schema variabile. Esempio schema fisso:

> 186/205 mg/dl = 1 unità

> 206/265 mg/dl = 2 unità

> 266/355 mg/dl = 3 unità

> 356/395 mg/dl = 4 unità

> 396/425 mg/dl = 5 unità

> 426 mg/dl = 6 unità