insulina

Traggo un’ultima volta spunto dalla vicenda fiorentina per affrontare un argomento che ho visto poche volte trattare sul web, così come in testi divulgativi del diabete mellito di tipo 1, comunque insulinodipendente: il periodo di sopravvivenza di un diabetico senza iniezione di insulina. Trenta anni addietro il tempo, approssimativo, era di circa una settimana; oggi, sempre con approssimazione, sembra essere di due settimane (la variabilità è comunque legata alle condizioni specifiche dell’individuo, tra cui l’età). Faccio questo ragionamento non per lanciare delle sfide competitive  di tipo estremo, ma, ad esempio, per capire il livello di resistenza vitale di un diabetico in caso di improvvisa mancanza di insulina. Un esempio pratico riguarda le calamità naturali: è successo con l’uragano "Katerina", che colpi la città di New Orleans, con cui molti diabetici morirono a causa della mancata somministrazione di insulina  per un lungo periodo di tempo. Quindi il punto di domanda che ci  interessa, è come gestire il diabete in caso di situazioni straordinarie e disastri naturali, sia come persone che come sistema.

Ciao Pizza Blue Monday 15 gennaio Giornata mondiale della Neve