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Ieri l’altro ho ricevuto via posta elettronica dall’IDF (International Diabetes Federation) il notiziario col quale si ricordava che mancano circa tre mesi alla giornata mondiale di lotta al diabete. Nella missiva era riportato un primo elenco di città che avevano dato la loro adesione all’iniziativa; ad una scorsa completa di questa prima elencazione balzava subito evidente una cosa: non era presente alcuna realtà italiana.
Il fatto conferma una dato storico e attuale: in tutte le cose aspettiamo sempre l’ultimo munito per muoverci: chissà perché?
Forse è un modo per non passare inosservati, oppure c’è un eccesso di domande di partecipazione?