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Oggi riporto un articolo dal titolo: Via internet la nuova corte dei miracoli a firma di Franca Porciani, pubblicato sul Corriere della Sera on line; circa le promesse derivate dall’impiego delle cellule staminali nelle gravi patologie, tra cui il diabete. L’argomento è serio e richiede un ragionamento che non può essere liquidato in poche righe scritte. La mia personale valutazione su questo tema vede senz’altro rispetto ed ammirazione per persone che si fanno sottoporre a terapie innovative, per cercare di trovare non solo una soluzione alle loro sofferenze ma di aiutare la ricerca per migliorare le condizioni di vita dei malati. Detto questo l’aspetto che ritengo deleterio e deprecabile è sempre lo stesso: l’uso lucrativo e speculativo della sofferenza, della debolezza umana, per farci i soldi senza ritegno, rispetto della persona e della verità. Nel passato remoto anch’io  ho ricevuto proposte di cure “miracolose” per il diabete, ma per fortuna non mi sono fatto indurre in tentazione; e come ho già avuto modo di ribadire ognuno e libero di scegliere la cura e da chi farsi curare (soldi permettendo). L’importante è saper distinguere.