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Una notte d’estate, ero solo in casa e dormivo, almeno così ricordo; poi il mattino dopo mi svegliai in ospedale. Una vicenda di ordinaria ipoglicemia in un diabetico di tipo 1. Questo stralcio di racconto si riferisce al mio passato con il diabete, in quel caso fortunatamente l’ipo venne scoperta da mia sorella, come tante altre lo fu da mia madre e via enumerando. Nel totale fino a d’ora posso ritenermi fortunato perché mi hanno ripreso in tempo, ma non sempre e così; sono diversi gli episodi di cronaca che vedono protagonisti diabetici in coma ipoglicemico, vittime di incidenti, infortuni ed altro.

La mia personale esperienza con questo lato del diabete mi fa dire come le conseguenze dei traumi articolari da ipoglicemia, in particolare quella improvvisa, sia più volte determinata dall’essere solo nell’attimo dell’incidente.

In questo blog ho scritto diverse volte dell’ipoglicemia, delle mie esperienze con questo aspetto del diabete; in tutti i casi gli accorgimenti per cercare di prevenire l’insorgere dell’abbassamento estremo dei livelli di zucchero nel sangue è sempre quello di prendere dello zucchero con acqua per consentire una ripresa della glicemia. Ma un altro accorgimento, quando possibile, è quello di non restare soli almeno quando siamo in movimento (vedi auto, moto, ecc.).

P.S: dopo la notte in bianco causa pesante iperglicemia quest’oggi ho fatto una bella e corroborante dormita: e spero aiuti a recuperare l’armonia della glicemia.