Notizia importante per il diabete: la Medtronic multinazionale USA produttrice di microinfusori per insulina e di holter per la glicemia, ha rilasciato una pompa dal nome Paradigm Veo, che si avvicina all’emulazione del pancreas sano, ovvero arresta l’infusione d’insulina quando il sensore dell’apparecchio registra l’approssimarsi di una ipoglicemia.
Il prodotto in questione occupa un pò di spazio nell’area addominale, ma la novità per il miglioramento nella vita dei diabetici è molto importante e richiedeva questa segnalazione.
Al momento il prodotto è disponibile solo negli USA, da quel che ne so, aspetteremo per l’Europa e l’Italia.
Il prodotto è disponibile in Italia e in tutta europa da 2 giorni. Sono appena tornato dal congresso dove è stato lanciato. E’ davvero rivoluzionario.
Mario
E’ UN PRODOTTO CHE DISTRIBUISCONO GLI OSPEDEALI O CI SONO ALTRI METODI PER AVERLO?
Da quello che ne so le uniche strutture abilitate sono i centri diabetologici ospedalieri e distrettuali.
TI RINGRAZIO PER LA RISPOSTA ,SAI IN QUALI CENTRI DIABETOLOGICI ?
O FORSE PURTROPPO COME AL SOLITO E’ UNA QUESTIONE DI INTERESSI………
Spero di poterlo dire nel senso che debbo sentire dalla mia diabetologa (per Bologna), ma immagino che nei principali centri: come Milano, Roma, Torino ecc. sia presente lo strumento, e poi si può sempre contattare la filiale italiana della Medtronic per saperne di più.
Buon giorno a tutti
Qualcuno sà dirmi dove si può acquistare il PARADIGM VEO ?
Sembra che il Paradigm Veo sia stato ritirato dal mercato perchè non affidabile a causa di diversi bug nel Software
ciao a tutti non ho avuto nessuna notizia dai miei medici curanti!!!!!!!!!!
ho letto adesso messaggio di sandra e’ vero che e’ stato ritirato dal mercato?
Non è vero!
ciao
ho letto risposta da elena quindi mi confermi che non c’e’ nessun problema per questo tipo di microinfusore’
tu lo stai usando?
ti ringrazio in anticipo se puoi darmi una risposta o qualche informazione in piu’.
Nessuna illusione, il sensore continuo di glicemia deve essere tarato 4 volte al dì e le “ricariche” costano parecchio, tanto che l’assistenza sanitaria ne fornisce solo per 30 giorni l’anno. In pratica è uno strumento per studiare l’andamento delle proprie glicemie.
sono portatrice di microinfusore da oltre dieci anni, questo ha migliorato senza dubbio la mia vita, però a fine settembre 2009 ho vissuto momenti terribili in quanto il sensore non ha riconosciuto il serbatoio e quando ha iniziato questo processo lo ha fatto mentre era attaccato e non in fase di caricamento, la glicemia è immediatamente scesa a venti , il mio corpo completamente bagnato,lenzuola e materasso compreso, mio marito che è medico mi ha strappato immediatamente la pompa somministrandomi sciroppo di zucchero, riuscendo a portarmi i valori della glicemia a trentaquattro. La Mediotronic da me contattata ha provveduto a sostituirmi la pompa che io tranquillamente ho programmato secondo le istruzioni del team di diabetologia dell’Azienda opedaliera Brotzu di Cagliari ed eccomi quì di nuovo col microinfusore senza panico ma consapevole che è un prodotto tecnologico e come tale può andare in tilt l’importante è avere la consapevolezza di potercela fare ed io ce l’ho fatta.
a maria pasqualina
ma perchè non hai chiamato subito l’assistenza tecnica della medtronic attiva 24 ore su 24?
e sempre x maria pasqualina…. volevo dirti che se non è successo nella fase di ricarica,come tu affermi,il pistone avanza molto lentamente (uguale alla velocità della tua basale) per cui come fa a scenderti rapidamente la glicemia come tu affermi? quello che dici non può succedere.
se ti dovesse succedere nella ricarica (potrebbe succedere) ma sei scollegata e quindi nessun pericolo. ma se ti succede fuori dalla ricarica (cosa impossibile in quanto il serbatoio è ormai già stato riconosciuto dal pistone) hai tutto il tempo per accorgertene. la glicemia non scende “immediatamente” come tu dici.
x Ste
A quanto ho sentito, il Medtronic 722 ha avuto alcuni problemi del genere. Io personalmente ho il Disetronic/Accu-Chek Spirit, e ti assicuro che la velocità con la quale avanza il pistone è molto più rapida di quella per un bolo standard.
Inoltre, mi sembra che tu non abbia letto con attenzione il post di Maria Pasqualina, in quanto tutto ciò è successo al di fuori della ricarica (Con il micro in condizioni operative e la cartuccia inserita) e lei ha chiamato il servizio Medtronic che di fatto ha sostituito la pompa con una funzionante.
Infine, la glicemia non si abbasserà immediatamente, ma ricorda sempre che l’insulina aspart rapida entra in azione nel giro di dieci minuti. E mentre un errore di 1-2 u è facilmente contenibile, uno di 20 u non lo è affatto.
Riguardo al Medtronic, mi è appena stata proposta l’adozione, ma io personalmente sono piuttosto indeciso. Ho letto su internet (Particolarmente su Diabetes Daily) che il Paradigm è afflitto da parecchie noie di natura “meccanica”. In più ho letto della capacità del Paradigm americano di calcolare i boli per i pasti e le correzioni e di essere controllato in remoto attraverso un altro dispositivo della Med, tuttavia non ci sono informazioni ufficiali da parte della casa riguardo al modello italiano. C’è qualcuno che può confermarmi o negarmi la presenza di queste opzioni, che potrebbero determinare la mia scelta, nella versione per la distribuzione nel nostro Paese?
xSte
il contatto con l’assistenza della Medtronic è stato immediato sia per il riconoscimento dell’errore sia perchè il microinfusore era ancora in garanzia.
Per mia fortuna sono seguita da un team d’eccezione e anche le dr.sse della Medtronic sono state eccezionali, ecco perchè sono rimasta a casa, tra l’altro una è sempre presente nel reparto dove vengo seguita e il suo numero di cellulare è nelle agende di tutti i dabetici, per contatti urgenti ed immediati. Porto il microinfusore ormai da tanto tempo ,è un compagno di viaggio insostituibile, però bisogna ricordarsi che non risolve i nostri problemi, se non saputo usare.Per quanto riguarda l’ipoglicemia sappi che in una persona che conduce una vita iperattiva, e che non è soltanto diabetica (Vedi farmaci)la glicemia si abbassa nel giro di poco tempo ,almeno per quanto mi riguarda, con intense sudorazioni e immediata ipotermia. penso di aver spiegato abbastanza bene il mio caso già dal primo intervento. Ti rispondo per incoraggiare l’uso del microinfusore perchè soltando conoscendo i suoi possibili guasti tecnici diventi anche padrone della situazione al momento del bisogno,avendo anche un eccellente team medico di supporto.
xSte
per quanto riguarda l’avanzamento del pistone sappi che nel momento in cui il sensore non riconosce la cartuccia l’espusione dell’insulina è immediata, quindi la mia sfortuna è stata che questo processo è iniziato quando era la cartuccia carica e il set collegato, purtroppo.
Salve a tutti sono domenico , non sono diabetico ma sono il papà di 2 ragazzi con diabete tipo 1 entrambi portatori di microinfusore Medtronic . Il ragazzo più grande ( Daniele 20 anni ) è diabetico da 6 anni e indossa un microinf. da 3 anni . La piccola ( Martina 13 anni ) è diabetica da luglio 2009 e da gennaio indossa il Veo paradigm della medtronic . Daniele vorrebbe pure il Veo ,( ma credo per problemi di badget delle AUSL non riesce ad averlo) perchè non controlla bene la glicata . Martina la controllo personalmente e anche in maniera asfissiante e ha valori quasi ottimi . Perennemente da anni spulciamo internet alla ricerca di novità che possano provvisoriamente tamponare e successivamente risolvere quello che per me è diventato un calvario e sono abbastanza fiducioso che presto si arrivi al traguardo . Abbiamo aderito al Campus Biomedico di Roma ( noi siamo di Bagheria prov Palermo ) al programma Diamyd per Martina e speriamo bene . Le informazione invece che voglio scambiare con voi sono : avete notizie per quanto riguarda il pancreas artificiale che stanno collaudando in Inghilterra ? . Negli Stati Uniti hanno annunciato l’uscita di un glucometro a fiato, ne sapete parlare ? E’ stato presentato sempre negli USA il cerotto che sostituisce aghi e cateteri ma di tutte queste novità non ne sento parlare o restano sulla carta . Lultima cosa che volevo chiedervi è : cambiare il microinf con uno più completo è un diritto del paziente e la struttura pubblica è in dovere di farlo ? In attesa di avere buone notizie dagli scienziati , dai ricercatori , dalle case farmaceutiche e da chiunque abbia novità vi auguro una vita serena e un arrisentirci .
Ciao a tutti, ciao Domenico,
porto il micro da 2 anni e sono molto soddisfatto, tranne quando la glicemia si alza e bisogna ricorrere alla penna per un rimedio immediato;
Credo che per ottenere il Veo (o un’altro modello di micro) bisogna attendere il terzo anno, nel senso che passati tre anni l’ASL ti compra un nuovo micro (anche se il vecchio è perfettamente funzionante) e in quell’occasione devi chiedere al diabetologo di segnalare il nuovo modello nella richiesta.
Anche nel caso in cui il micro si rompe o non funziona bene bisogna attendere i tre anni (è prevista la sostituzione con un modello identico a quello che porti).
Per quanto riguarda il trapianto di pancreas sono un pò ditubante…. tu lo faresti fare ai tuoi figli senza conoscere con precisione la percentuale di successo???
Per quanto mi riguarda la cavia non la voglio fare:)))))
Un cugino di una mia amica l’ha fatto e oggi ha dei seri problemi (oltre al diabete)
A presto.
Marco.
Saluto tutti e ringrazio in particolare Roberto(spero di non sbagliare nome ) per l’aiuto che il suo diario quotidiano mi da. Sono la mamma di una bambina diabetica di 11 anni , malata da 4 anni e portatrice di microinfusore da 2 anni. Noi abbiamo il PARADIGM REAL TIME e nell’ultimo controllo la diabetologa ci ha detto che finalmente anche la nostra asl (oristano) fornisce un certo numero di sensori continui per la glicemia. Infatti me li ha prescritti e lunedì penso di ritirarli. Da quando però li ho usati l’ultima volta ( alcuni fornitimi dalla stessa dottoressa) è passato un po di tempo e vorrei per questo chiedervi se qualcuno potrebbe mostrarmi un video con l’inserimento dell ago per il sensore . Mi permetto di chiederlo perchè ho trovato su IO E IL DIABETE il filmato dell’inserimento dell’ago cannula del microinfusore ma non del sensore. MI potreste aiutare? ringrazio ancora tutti , un caro saluto Mariangela
Mariangela facendo una ricerca ho trovato questo filmato su Youtube
http://www.youtube.com/watch?v=74kqwFYnL_g
Spero che faccia al caso tuo. Comunque la procedura è simile a quella di inserimento della cannula del microinfusore. Ciao Roberto
Grazie mille . Ho visto il video e non credo di avere difficoltà. IN effetti tengo i sensori per situazioni particolari ( influenze, malattie intercorrenti) o comunque per periodi di difficile gestione per evitare di tenergli il pancino sempre pieno di aghi .Con il micro infusore comunque la gestione è diventata decisamente più semplice e con il calcolo dei carboidrati più o meno precisa. Questo calcolo lo abbiamo appreso abbastanza bene anche se continuiamo a girare con la calcolatrice. Ho sentito però che esiste un programma scaricabile addirittura sul cellulare che potrebbe rendere il conteggio più semplice o veloce. Ne sapete qualcosa? Scusami Roberto ma se inizio a fare domande io non finisco mai . Grazie per l’attenzione Mariangela
Ciao a tutti e ciao Marco. Grazie di aver risposto ai miei quesiti però voglio essere più preciso e dare io una notizia che ho avuto 10 giorni fa in un convegno che è stato indetto al palazzo della provincia di Palermo . A detta del professore Provenzano ( al quale io credo ciecamente ) dell’ospedale di Partinico , è quasi pronto ( si parla di un anno ) il pancreas artificiale . Questo dispositivo non è altro che un nuovo microinfusore ( roche o medtronic ) in grado di regolare automaticamente la glicemia senza bisogno neanche di controlli . Praticamente il famoso algoritmo che bisognava mettere a punto per far dialogare il micro con l’holter è stato messo a punto e che a breve ( con gli ultimi ritocchi ) dovremmo averlo a disposizione . Si parla anche di un micro da installare internamente , ma a me sembra molto invasivo , tipo plaismaker ,ma su questo non ho dettagli .
Se vanno in porto queste novità assieme alle altre che sono state presentate e sono al vaglio degli organi specializzati ,(mi riferisco all’insulina spray che è stata presentata a San Francisco e la notizia è stata pubblicata la settimana scorsa dall’agenzia ANSA ) possiamo aspettare con più tranquillità quello che tutti ci auguriamo : la cura definitiva . Ciao a tutti e a Marco dal quale vorrei sapere di dov’è .
Ciao ragazzi, porto l’infusore da 28 anni, ne ho 35 e sono stato uno dei primi diabetici bambini in Italia a comprarlo (8 milioni di vecchie lire) e ad usarlo, naturalmente ora fa parte quasi di me come una mano od un braccio.
Quello che mi rammarica è che in 28 anni, mentre la tecnologia è avanzata a dismisura (computer, internet ect, tv al plasma etc..), i microinfusori sono rimasti semplicemente degli orologi collegati ad un micromotore elettrico.Vi assicuro che il primo che ho messo aveva qualche funzione in meno, la batteria durava 1 giorno, era 3 volte più grande di quello di adesso, ma per il resto funzionava come i moderni………
Il caricamento del set infusionale io l’ ho effettuo manualmente ed inserisco cartuccia e set gia pieni nell’infusore. Ho effettuato la sperimentazione del paradigm 5 anni fa. Ottimo per verificare se l’infusore è settato in maniera ottimale e se la glicemia risponde bene alle velocità, ma per periodi brevi e sempre con gli occhi aperti, sbaglia tante di quelle volte…..
ciao a tutti, vi ho scoperto da poco, da quando cioè sto girando nelle pagine web per decidere se mettere o no il microinfusore. C’è qualcuno di voi che recentemente è passato dalle penne per insulina al microinfusore? Mi sapete sintetizzare un pò i pro e i contro?
Ho il diabete da 25 anni, adesso di anni ne ho 45. Non ho mai avuto grossissimi problemi se non che da questo inverno causa retinopatia diabetica e diminuzione della vista, con grande paura di diventare cieca (occhio sinistro) mi sto ponendo il problema se posso ritardare o fermare questa complicanza controllando meglio la glicemia passando appunto dalle iniezioni (4 al dì) al microinfusore.
grazie a tutti
Allora Denise il vantaggio del microinfusore è dato dall’infusione continua dell’insulina e di quindi un miglior controllo della glicemia in persone con glicemia scompensata o alterata e in presenza di complicanze come la tua. Il diabetologo valuta e decide se hai queste caratteristiche oltre alla motivazione nello portare e gestire lo strumento e l’autocontrollo del diabete stesso. I problemi provocati con il micro, se non controlliamo la situazione, possono essere iperglicemie da ostruzione della cannula ad esempio. Quindi non dobbiamo mollare la presa del controllo glicemico. Io da quando porto il mezzo in questione ho una glicata tra 6.5 e 6.8.
ok, ma si riesce ad ovviare alla schiavitù dei molti controlli come faccio ora?
e poi … quando si fa ginnastica si può togliere, si controllano meglo le ipo?
com’è portare sempre questo aggeggino in giro? e di notte non dà fastidio?
salve a tutti..vi ho scoperto quasi per caso mentre stavo cercando informazioni sul microinfusore e il suo funzionamento..Quest’anno festeggio i miei 30 anni di convivenza con il diabete di tipo1…e per festeggiarli non mi faccio mancare gravi ipoglicemie mattutine. pensavo che la Lantus potesse risolvere i miei problemi ma purtroppo non è così…..ma sono ancora in pò scettica sul microinfusore. E’ facile usarlo anche per un tipo un pò sbadato e disattento ? Quello che mi spaventa è il calcolo del rapporto insulina-carboidrati…lo si deve fare sempre? Ho letto che bisogna anche calcolare il proprio fattore di sensibilità mi sapete dire come si fà?grazie a tutti
Ciao Laura io sono piuttosto metodico di mio e questo mi ha facilitato nell’impiego con il microinfusore assieme alla motivazione di fondo, comunque si supera tutto perché come si dice necessità fa virtù; e comunque prima di definire il passaggio all’apparecchio mi hanno fatto fare un periodo di prova per capire se sopportavo il nuovo strumento.
Ciao Laura
anche io sto per festeggiare i 30 anni di diabete… alè!!!
Per calcolare il fattore di sensibilità insulinica c’è una semplice formula matematica che si basa sulla dose giornaliera totale di insulina che usi (rapida + lenta): in pratica devi fare 1800 (valore fisso) diviso il totale dell’insulina del giorno, questo ti da il tuo valore di sensibilità. Fallo per un pò di giorni e vedi qual’è la media che ti vien e.. e quello, in questo momento (perchè può cambiare nel corso della vita, per varie cause, quindi ogni tanto andrebbe rivista), è il tuo fattore di sensibilità ORA.
Per il rapporto I/CHO si, per usare il micro devi conoscere come farlo, ma a parte il primo periodo che sembra “difficile” poi diventa tutto più automantico, inoltre, oggi, i micro (io ho il Paradigm VEO Real Time) hanno al loro interno dei programmi che ti aiutano non poco. Ai pasti, ad esempio, dopo aver valutato e impostato il mio rapporto I/CHO (che ho diverso alla mattina, a pranzo e a cena) digito SOLO quanti CHO sto per mangiare, e lui, da solo, mi dice (uso il bolo wizzard) quanta insulina devo fare per tenere la mia glicemia nei target stabiliti con il team diabetologico.
E’ anche vero che qui da me (Friuli Venezia Giulia) hanno creato da 3 anni dei campi scuola specifici solo per chi porta il micro e a cui partecipano TUTTI i centri delle 4 provincie (unico esempio in Italia, e da quanto mi dicono, al mondo in tal senso), dove vengono fatte lezioni specifiche sulle varie problematiche e su tutto quello che serve.
Sono giusto tornata da uno di questi campi scuola (dal 16 al 19 giugno) e devo dire, che come sempre, è stata una fonte notevole di notizie e di esperienze utili da portarsi a casa.
Avevo usato il micro tanti anni fa, ma il risultato era stato deludente (in termini di HbA1c) così dopo 3 anni e mezzo lo avevo reso al centro, non perchè mi desse fastidio, ma perchè non mi dava i risultati che tanti riuscivano ad avere (ho un FS elevato: 75 di giorno, 95 di notte e anche mezza unità può mandarmi in ipo… ). Ora ho deciso di rimetterlo, perchè l’andamento con Apidra e Levemir non era buono… anzi…
In sei mesi ho fatto scendere la mia glicata di 1,5 punti, che per me è davvero un OTTIMO risultato!!!
Anche se si è “sbadati” si può usare, sicuramente, ma è altrettanto vero che usare il micro è impegnativo, credo molto più delle penne… però da grandi risultati, io non posso che parlarne bene.
Con l’aiuto dei sensori, poi, è davvero magnifico vedere il proprio andamento momento per momento. Fino ad ora ne ho messi sù 8 … ma ancora non siamo arrivati a capire se la mia basale è corretta (varia tantissimo prima e dopo il ciclo) però mi hanno aiutata a capire sempre di più come reagisco io alle tante variabili. Sono sulla strada giusta, e mai e poi mai tornerei in dietro!
Valuta con il tuo diabetologo se sei la persona adatta… e poi magari provalo per un certo periodo. Solo così ti renderai davvero conto se per te sono più i vantaggi oppure gli svantaggi.
Good luck
Francesca :***
io l’ho avuto oggi ancora devo provarlo, cmq leggendo i vari commenti vorrei dire, io abito a formia, non è una metropoli, ma sono riuscito ad averlo senza problemi, il mio medico mi ha chiamato e mi ha detto che era ora di soostituire quell che avevo con un nuovo micro con altre funzioni…. speriamo bene…
A Firenze il VEO lo fanno provare e lo danno a Careggi al Cubo e a Pisa a Cisanello in Toscana.
A me ha cambiato la vita, ho avuto delle ipo inavvertite e il micro si è auto arrestato salvandomi da un sicuro coma. Il sensore è molto affidabile se viene ben calibrato (bastano 3 sticks al giorno). Unica noia i due buchi, ma almeno il sensore dura 6 giorni e una volta messo non lo si sente più.
Rodolfo
Sono diabetica e dal 2006 ho il microinfusore Medtronic. Tra pochi giorni inizierò ad udare il Paradig Veo. Vorrei informazioni su questo tipo di micro e circa il programma scaricabile sul cellulare che potrebbe rendere il conteggio dei carboidrati più semplice. Grazie
Antonella le informazioni sul Minimed Paradigm Veo li trovi nel sito della medesima azienda
http://www.medtronic-diabete.it/informazioni-sui-prodotti/paradigm-veo/index.html
Per quanto riguarda il conteggio dei carboidrati dal telefonino sugli smartphone ci sono svariati applicativi, dipende dal modello di apparecchio in tuo possesso. Ciao Roberto
x NoMan e maria pasqualina
scusate se rispondo adesso ad un commento di febbraio scorso…
forse non sono stato chiaro:
il paradigm 722 non ha problemi come NoMan afferma di avere sentito in giro.
il problema relativo al sensore del pistone che non riconosce il serbatoio può avvenire SOLAMENTE durante la ricarica. Quindi se non si termina la ricarica perchè il sensore di forza non riconosce il serbatoio, il micro non riparte e non termina la ricarica e quindi è IMPOSSIBILE che non riconosca il serbatoio e che il pistone avanzi durante l’erogazione della normale basale. Se il sensore si rompe stop….si sostituisce il micro,ma non si procede oltre e quindi è impossibile che si verifichi un problema di eccessi di insulina iniettati.Non si può…chi conosce il paradigm 722 sa che è impossibile che succeda una cosa del genere…semplicemente impossibile perchè se non riconosce il serbatoio il pistone procede sino al termine della corsa e dopo aver spruzzato fuori tutta l’insulina del serbatoio (ovviamente in questa fase siamo scollegati dal corpo)poi dà l’avviso “no serbatoio” e per procedere chiede una nuova ricarica per cui è matematico che non possa succedere questo problema durante l’erogazione della normale basale. Spero di essermi spiegato abbastanza chiaramente.
Medtronic=sicurezza 100%
x NoMan
in risposta a quanto segue:
Inoltre, mi sembra che tu non abbia letto con attenzione il post di Maria Pasqualina, in quanto tutto ciò è successo al di fuori della ricarica (Con il micro in condizioni operative e la cartuccia inserita).
NoMan se leggi con attenzione il mio post precedente capisci anche tu che OVVIAMENTE NON E’ POSSIBILE CHE SUCCEDA AL DI FUORI DELLA RICARICA PERCHE’IL CICLO DI RICARICA NON TERMINA SE IL SERBATOIO NON VIENE RICONOSCIUTO A CAUSA DEL SENSORE ROTTO.
x No Man
arrivo sempre tardi,scusami…
riguardo a quello che leggi relativamente alle noie meccaniche…
se vai su un trattore che noie meccaniche puoi avere??
se hai una ferrari forse potresti avere problemi su elettronica,centralina etc.etc…..non credi??
es.riferito a post precedenti… se hai un sensore di forza sensibile è meglio o è peggio? dimmi tu….
..pensaci…oggi come oggi Medtronic è la Ferrari…c’è comunque chi è contentissimo di girare sul trattore…;) questo è come la penso io…
ciao, mi sto informando per mettere per la prima volta un microinfusore…dopo solo 30 anni di diabete!!!! mi hanno proposto l’ultimo modello della roche ma visto il nuovo della medtronic volevo avere da voi qualche dritta? cosa potete consigliarmi?
Ciao, anche io dopo 30 anni di diabete avevo pensato al micro, sapete a Roma quale può essere considerato il miglior centro per istallarlo.
Grazie
ciao,volio sapere cuanto costa “medtronik veo” grazie:)
Costa € 3,600.