Un fatto certo nella mia vita con il diabete, acquisito e maturato nel corso degli anni, riguarda l’interdipendenza, la connessione tra loro di molti fattori concomitanti nella gestione, nell’equilibrio del compenso glicemico e nell’analisi della tendenza quotidiana dello stato di diabetico; avere consapevolezza dell’importanza di questi elementi è fondamentale poiché riesce così a governare la patologia in modo adeguato e con certa autonomia.
Ricordo un moto che mi disse uno dei miei primi medici diabetologi: dott. Luigi Bacci – il miglior medico del diabetico è lui stesso. Sì perché la dominanza quotidiana del diabete fa in modo che non ci possiamo permettere di avere un medico permanente come balia, per ovvie ragioni.
La sintesi del mio ragionamento porta a dire: la libertà nella responsabilità del vivere con il diabete va costruita e conquistata ogni giorno, ergo avanti tutta.
Questo tuo post ha evocato in me ricordi molto lontani, quando hai citato il tuo primo diabetologo: anche per me il dott. Bacci fu il primo diabetologo, anche se io ne ho un ricordo non nitidissimo, ero ancora un bambino…ciò che più mi è rimasta impressa era la sua voce, molto “nasale”, da fumatore incallito quale era…però la sua massima che hai citato me la ricordo molto bene, aveva fatto breccia anche nei miei genitori che me la ripetevano in continuazione.
Un saluto,
Mirko
Ciao Mirko ma con noi giovini era molto paterno 🙂