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Nei giorni scorsi ho ricevuto questa lettera da Giovanna Grazioli, una diabetica amica e lettrice di questo blog che mi portava a conoscere il suo caso di evidente e brutale discriminazione subita durante il ceck in d’imbarco per un volo aereo, a causa del diabete; per capire meglio i fatti potete leggere voi stessi quanto le è capitato dal testo integrale qui sotto riprodotto. La cosa che desidero aggiungere di mio è il seguente: vanno bene i voli cosiddetti “low cost”, ma questo non deve andare a discapito dei diritti fondamentali della persona, di ogni individuo, quale la tutela della salute ed integrità fisica ed ogni altra forma di discriminazione. Io spero che le autorità competenti si facciano carico di controllare meglio gli operatori di voli , e impediscano il ripetersi di vicende come queste (purtroppo non l’unica). Altra azione da compiere sempre nell’immediato è di punire i responsabili dell’accaduto e rifondare i danni morali e materiali alle persone vittime di questa vergognosa vicenda

Spett Easyjet  porto a Vs conoscenza un increscioso caso di     discriminazione
Prenotazione EGCNXKD

volo 2763    5 apr ore6.40 Milano Malpensa-BARCELLONA
volo  2768   7 Apr ore 21.45  BARCELLONA -MILANO Malpensa
Viaggiano: Pietro Maurino con
Vittorio Maurino e Grazioli Giovanna  che sono DIABETICI : IDD.
V
iaggiano quindi con insulina e aghi per somministrazione e naturalmente certificato medico bilingue che attesta la patologia.
A Milano presentando il certificato al check in vengono assegnati ( insieme a Maurino Pietro che è sano) alla classe SA e trattati con cortesia e premura.
A Barcellona: alla consegna del certificato al check-in questo viene rifiutato.
Invitato , l’ addetto si rifiuta di leggerlo in quanto ” non lo riguarda”e “non parla le lingue” ( il certificato naturalmente era in inglese!!!)
Ci dice inoltre che dobbiamo eliminare lo zainetto in cui trasportiamo l’ insulina perchè è permesso il solo bagaglio a mano, alle mie insistenze mi ride in faccia facendo segno con la mano sull’ incavo del gomito e ridacchiando ci dice
DROGATI.
(Faccio presente che a tale pessima manifestazione ha assistito mio figlio Pietro che è minore e che ha quindi sentito apostrofare come “ Drogati” la madre ed il fratello malati!)
Per il trasporto dello zainetto riusciamo a ragionare con un altro addetto che spiega al primo la situazione , questo ribadisce che non sono fatti suoi e che lui parla solo spagnolo ( o catalano???).
Premesso ciò
PRETENDO

pertanto SCUSE UFFICIALI dalla vostra compagnia .
nonché riconoscimento DANNI MORALI quantificati in E 1000,00
Se non otterrò risposta entro 3 giorni mi rivolgerò alla stampa e al Ministero per le Pari Opportunità.ed intenterò azione legale nei vostri confronti.
Le associazioni di categoria sono già state informate e gli utenti diabetici sapranno come regolarsi d’ ora in avanti nei confronti della Vs compagnia.
Il mio consiglio è di selezionare il Vs personale , se proprio non sa le lingue , sia almeno dotato di una minima educazione di base!