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L’avvento del microinfusore nella mia vita con il diabete ha portato ad una serie significativa di cambiamenti nel vivere quotidiano rispetto alla fase tradizionale dell’iniezione con la penna. La presenza del sensore glicemico mi ha reso ancor più consapevole della necessità di fare i controlli della glicemia a distanza di tre ore dai pasti anche quando non ho l’Holter addosso, e questo fatto risulta importante poiché mi aiuta a tenere in armonia il compenso glicemico. Un altro aspetto altrettanto importante rispetto a prima riguarda la necessità di articolare meglio i pasti nella giornata: a colazione, pranzo e cena mangio un poco meno e faccio un piccolo spuntino dopo la prima colazione, una merenda nel pomeriggio e prima di andare a letto, così evito quasi sempre delle ipoglicemie. Il lato importante dell’avere il microinfusore con l’Holter glicemico addosso è la spinta motivazionale ad aver cura di me stesso; e se prima di avere tutta l’apparecchiatura pensavo di fare meno controlli delegandoli al sensore, con l’impiego della strumentazione constato che il monitoraggio è più frequente e pesa meno nella mia vita. Ed infine l’avere e utilizzare l’assistente di bolo “bolus wizard” ha determinato una vera e propria spinta nella direzione di un radicamento della stabilità glicemica e del buon compenso diabetico.