Domenica scorsa ho rimesso il sensore glicemico dopo circa tre settimane d’intervallo, questo perché la fornitura di materiale è ridotta, di conseguenza l’impiego dello strumento non copre pienamente il cambio ogni quindici giorni. La novità nell’innesto del sensore è data dal non aver avuto problemi accessori di calibrazione per la prima volta: nelle altre occasioni ripetutamente mi da per perso l’holter e via a dargli il comando per il ritrovamento del segnale antenna, compresi gli svariati avvisi acustici d’allarme. Forse il sensore comincia ad accettarmi? Un altro lato positvo del menage con la strumentazione in esame riguarda il cerotto per tenere fissato l’apparecchio: finalmente questo prodotto regge la tenuta, e col sudore oppure i peli non si stacca, inoltre quando bisogna toglierlo l’oiperazione non provoca alcun fastidio.
Superato il periodo di noviziato con l’allacciamento sia del microinfusore più sensore debbo affermare con serenità che la fase di riposo e sonno la vivo senza alcun problema e fastidio, certo tengo controllata la situazione in modo da evitare possibili irritazioni o perdite di sangue, ma nel suo complesso tutto va avanti bene senza particolari problemi degni nota. L’equilibrio del diabete si conserva inalterato ed episodi d’ipoglicemia, come d’iperglicemia non si sono verificati, e sporadici sbalzi sono rientrati rapidamente nel giro di poco tempo.