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La memoria delle giornate trascorse con il diabete si espande costantemente e quindi occorre regolarmente archiviare i dati presenti nel database cui inserisco regolarmente i valori della glicemia e le dosi d’insulina somministrata con il microinfusore oltre al calcolo dei carboidrati. Mentre faccio queste elementari operazioni quotidiane, mi rendo conto com’è sempre più evidente il miglioramento del diabete a fronte dello stesso periodo di un anno fa.

La giornata di ieri, ad esempio, ha visto la media dei valori glicemici pari a 118 mg/dl, quindi un risultato ottimo.  Al risveglio la glicemia era uguale a 115 mg/dl ho fatto colazione con 66 grammi di carboidrati e 4 unità di bolo insulinico, tre ore dopo il valore del tasso di zucchero nel sangue era pari a 117 mg/dl e così, per non andare in ipoglicemia mi sono alimentato con un pacchetto di cracker. A pranzo, ore 12, la glicemia era ferma a 117 mg/dl, i carboidrati assunti erano 66 grammi e il bolo infuso d’insulina  pari a 4 unità; dopo tre ore il controllo glicemico vedeva  come risultato 139 mg/dl, un altro monitoraggio extra alle ore 16 dava 117 mg/dl.  Prima di cenare la glicemia si trovava a 82 mg/dl, faccio un bolo di 4 unità con 75 grammi di carboidrati, e all’ora di andare a dormire il valore glicemico si trovava a 144 mg/dl. Il bolo basale complessivo d’insulina è stato pari a 29,2 unità, quindi assommato ai boli dei pasti il totale d’insulina erogata nel giorno, era di 41,2 unità.

Oggi ho dato un piccolo esempio di evoluzione della giornata e gestione con il microinfusore senza condizioni particolari di alterazione dei valori glicemici più conseguente recupero dell’equilibrio, ma riprenderò il filo del discorso con la prossima settimana, per dare uno scenario completo del vivere quotidiano.