Cinque giorni fa una mia conoscente mi ha informato circa il ritiro, da parte della Roche, del set d’infusione Flexlink Accu Chek impiegato per gli omonimi microinfusori e siccome non riusciva a sapere la ragioni di alla base di questa decisione del produttore, la multinazionale Svizzera di prodotti farmaceutici, chimici e biomedicali, chiedeva a me se riuscivo a trovare informazioni utili e chiare. Così dopo una ricerca sulla rete ho trovato nel sito Dell’American Diabetes Association e di altri media USA il comunicato che annunciava il ritiro del set in questione per ragioni di sicurezza, in quanto provocava interruzioni nell’erogazione continua dell’insulina, tali da poter scatenare nel diabetico una pericolosa iperglicemia con chetoacidosi. Nel comunicato si confermava che gli altri set d’infusione si potevano continuare ad usare tranquillamente in quanto sicuri per il diabetico.
Ad oggi il messaggio in questione è apparso solo ieri nella home page inglese dell’azienda mentre in quello di lingua italiana, come da altre parti nello stesso idioma non appare nulla, e in aggiunta a ciò la mia conoscente ha fatto notare come le informazioni ricevuta dalla sua diabetologa e dalla rappresentante locale del prodotto non fossero chiare e univoche. Ora in tutta questa storia voglio solo evidenziare una cosa: perché con una notizia così importante non c’è stato un comportamento chiaro, unico e pubblicizzato in lingua italiana? La domanda sorge spontanea in quanto non c’è scritto da nessuna parte che in Italia è obbligatorio conoscere l’inglese quindi per comunicare due righe di testo penso che non sia una fatica improba quando c’è di mezzo la sicurezza di un prodotto e prima ancora di noi diabetici. Attendo una risposta e spero di riceverla.
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