Il diabete è una malattia che richiede sempre ordine e equilibrio per conservare uno stato di salute normale e costruire una prospettiva di vita lunga, non andando incontro a complicazioni patologiche e altri disagi.
L’ABC del bravo diabetico si fonda su cinque capitoli fondamentali: controllare la glicemia, fare l’insulina, seguire una regolare alimentazione attraverso la conta dei carboidrati, contrastare la sedentarietà col movimento ed esercizio fisico, farsi controllare regolarmente dal medico diabetologo.
Nella puntata di oggi desidero soffermarmi sul glucometro. Un misuratore di glucosio nel sangue è la chiave principale per aiutare il diabetico a tenere la glicemia sotto controllo.
Ma l’apparecchio è inutile se non funziona correttamente. La precisione di questi gadget salvavita può essere compromessa se:
è sporco.
Le strisce reattive non sono conservate a temperatura ambiente.
Le strisce reattive sono troppo vecchie, scadute, nella confezione è riportata la durata.
Il glucometro non è calibrato con le strisce reattive in uso.
Il campione di sangue utilizzato è troppo piccolo.
A queste semplici indicazioni aggiungo che la lancetta pungi dito va sempre sostituita ad ogni prelievo del sangue sia per evitare infezioni che per rendere il risultato affidabile, in quanto l’impiego più volte dello stesso pungitore lascia sul metallo traccia delle precedenti glicemie. Il risultato può variare da quello reale anche di 30/50 mg.dl.
Aver cura delle strumentazioni in uso fa bene al diabete e alla nostra mente: pensiamoci e facciamolo.
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