Un insieme di fattori rende necessario periodicamente il controllo della vista in un diabetico: sia per prevenire e scongiurare la comparsa di complicanze all’occhio come la retinopatia che per verificare lo stato di salute dell’apparato sensorio visivo. Il periodo dell’anno che stiamo attraversando è senz’altro favorevole per effettuare un tagliando della vista, i motivi sono presto detti: in primo luogo l’allungamento delle giornate e l’esposizione solare comportano, in alcune situazioni, un affaticamento della visione e in seconda luogo la presenza del diabete con le sue variazioni glicemiche porta a incidere in questo campo.
Invece per quanti, come me, convivono con la retinopatia diabetica si rende necessaria una visita oculistica preceduta anche dalla fluorangiografia (esame che serve a controllare lo stato della retina e dei suoi micro vasi). Naturalmente la regola di base è sempre la solita: cercare di tenere sempre controllata e compensata la glicemia, senza questa norma si va incontro a complicazioni riguardanti un po’ tutto il nostro organismo.
Un’altra consuetudine valida per tutti è di non forzare la vista, di non stancarla troppo: nel nostro tempo facciamo cose e pratiche quotidiane che alimentano il logoramento visivo, l’uso eccessivo del PC è un classico, come non avere orari regolari.
La buona abitudine di fare una volta all’anno la visita oculistica è importante da mantenere, nel mio caso, col passare degli anni sia anagrafici che di diabete, l’appuntamento in questione lo replico una seconda volta in autunno, ma questa è un’altra storia.