Il calendario lo ricorda un altro mese se ne va come i giorni e le settimana: la scorsa il mio diabete si è comportato proprio molto bene infatti la media dei valori glicemici si è attestata a 154 mg/dl. La valutazione del dato comprende anche due altre valutazioni da tenere presente per offrire una lettura dei dati corretta: un solo episodio ipoglicemico e nessun opposto di iperglicemia. Con il passare del tempo e l’impiego dell’Holter glicemico integrato al microinfusore riesco sempre più ad avere una padronanza della glicemia e tenerne le redini. Tutto bene allora? Bè qualche lato problematico esiste oltre a quelli già descritti su questo blog, ovvero i problemi di taratura e connessione tra il trasmettitore del sensore e la pompa, ve ne è un altro più prosaico: essendo lo strumento d’infusione super accessoriato di allarmi diversi, si può optare tra quello acustico o la vibrazione, comunque sia si appalesano sovente e nella notte insistono facendo in modo, in talune occasioni, di interrompere il sonno. Essendo alla soglia dei cinquantennio d’età e col progredire del tempo so che il riposo va a calare, ma resta comunque il fatto della rottura. Tanto per gradire una volta, nel cuore della notte, scatto l’allarme ipoglicemia con relativa sospensione del bolo basale d’insulina, io mi alzai e feci il controllo glicemico: il risultato era pari a 96 mg/dl, così preso da attacco nevrastenico misi in disconnessione l’Holter per poi riavviarlo la mattina successiva. Era un episodio singolo ma andava raccontato.
A metà dell’anno 2011 posso trarre un bilancio complessivamente positivo circa l’andamento del diabete, con una media dei valori relativi a glicemia e glicata ottimali e tutti gli effetti benefici per l’organismo che ne derivano. D’altronde se la partenza è buona già un buon lavoro si è fatto.