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Lo sforno oramai a getto continuo di nuovi modelli di microinfusori sempre con funzioni e caratteristiche aggiornate e nuove rende allappante il settore e mi incuriosisce alquanto per saperne di più. Già in queste pagine ho recensito diverse novità tecnologiche lanciate sul mercato, come il micro di Anima impermeabile (il primo nel suo genere), ed oggi è stato annunciato il rilascio da parte della Cellnovo di un infusore con batteria ricaricabile e di dimensioni molto ridotte, molto ben aderente alle zone in cui viene applicato.

Il ventaglio di proposte presenti si sta sempre di più allargando e articolando nelle sue ramificazioni e possibilità, ma tutto questo non mi rende soddisfatto per una serie di buoni motivi. Il microinfusore oggi è una strumentazione molto costosa tra hardware e ricambi e penso che un diabetico desideri avere con se un apparecchio ben apparecchiato, scusate il gioco di parole, ovvero dotato di tutta una serie di funzioni utili a garantirne sempre un ottimale funzionamento. Non è realizzabile e neanche possibile da pensare che avere un micro per la piscina, un altro per la durata della batteria o ancora per il colore. Va bene la concorrenza ma una serie di funzionalità base andrebbero rese comuni tra i vari microinfusori poiché la loro peculiarità sono indispensabili in condizioni di criticità, il requisito più rilevante, a mio avviso, è l’impermeabilità, infatti per far mandare in tilt i delicati circuiti dello strumento basta anche una semplice esposizione ad una pioggia di media intensità ecco dove da dove deriva la necessità di avere un congegno a tenuta stagna, e francamente mi par strano come non ci abbiano ancora pensato.

Per tornare all’analisi critica del nuovo microinfusore prodotto dalla Cellnovo, il sistema in questione comprende  una pompa aderente per infusione dell’insulina, un telefono wireless touchscreen con monitor della glicemia incorporato, e un set di applicazioni estensibile (tutto il set inglobato è un bel blocco di materiale. Secondo la Cellnovo, il micro è il più piccolo e preciso disponibile sul mercato. Utilizza batterie ricaricabili ed è collegato al corpo mediante un velcro come striscia adesiva. Il piccolo serbatoio di insulina in plastica è l’unica parte scartabile. I diabetici ricevono due pompe, così si una si può ricaricare mentre l’altra viene indossata.

Ogni altro dettaglio specifico sul prodotto è disponibile direttamente sul sito del fabbricatore, anche se ritengo che il microinfusore in questione non venga distribuito nel nostro paese per i costi i suo costi elevati a carico del pubblico erario  in rapporto ai benefici.
http://www.cellnovo.com/Default.aspx
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