Ci sono momenti in cui non ce la faccio ad andare avanti.
Altri in cui trovo ogni cosa inspiegabile.
Ancora attimi dove pensi che lo scoramento era frutto di un temporaneo buio nella vita.
E infine istanti che passano poi riprendi a trovare la strada e non perdere la fiducia in te e negli altri.
Ecco con queste semplici descrizioni si potrebbe definire lo scorrere delle fasi lunari e solari di vita di un diabetico “normale”: dover far fronte agli alti e bassi, con la misurazione della lunghezza degli alti e della profondità dei bassi. Faccio le attuali considerazioni poiché mi trovo in condizione meteo diabetica serena, ma siccome non dimentico e ricordo i lunghi momenti nuvolosi e tempestosi guardo avanti e vivo la realtà del mio tempo tenendo a mente quanto scrisse il filosofo Aristotele: “la speranza è il sogno di chi è sveglio”.
La prima settimana d’ottobre si è conclusa con una media dei valori glicemici ancora una volta stabile e buona: 149 mg/dl-; ancora una volta fare l’abitudine con queste cifre è un bel andare e poi mi piace pensare non solo al risultato ma perdurare del medesimo da oltre tre mesi, e son curioso proprio di leggere il dato della prossima glicata perché tra qualche settimana andrò a fare la solita batteria di esami del sangue richiesti dal medico reumatologo tra cui anche l’HbA1c e secondo le mie previsione dovrebbe essere tra 6.6 e 6.4.
I giorni passati era senza triangolazioni di sorta ovvero solo in coppia tra me e il microinfusore, il sensore staccato mentre la settimana corrente ne vede di nuovo il suo impiego, come dicevo in altri post il ciclo va avanti alternandosi di volta in volta, ma capite le dinamiche di reazione della glicemia riesco spesso e volentieri a calibrare al meglio le dosi d’insulina da infondere tramite microinfusore.
La gestione del quotidiano avviene senza particolari problemi e mangiare fuori casa, al ristorante o una pizza costituisce un momento di routine e non più un’incognita da vivere con frustrazione e ansia. I punti che debbo ancora imparare ad affinare bene riguardano la conta dei carboidrati in rapporto al valore della glicemia e il bolo da infondere: sotto questo profilo ho ancora da migliorare la resa dell’infusione per pasto ed equilibrarla con l’impostazione del bolo basale, ma per fortuna i tempi di resa del risultato sono molto rapidi, e di fronte a una impennata dello zucchero nel sangue il suo ritorno avviene nel giro di poche, non come prima quando dovevo aspettare anche un giorno.
Altre considerazioni di inizio settimana: il cambio climatico sembra essere questa volta definitivo e l’estate pare aver ammainato la bandiera, se così è veramente voglio capire con l’accorciamento delle ore d’insolazione e il calo delle temperature come si evolverà il mio compenso glicemico, ovvero manterrà un quadro positivo o subirà un leggero peggioramento? Per ora l’unico dato in negativo affligge i valori della pressione arteriosa, alla prossima per gli aggiornamenti. Buon settimana a tutti!
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