A volte penso: negli anni 60 se avessi  cominciato a scrivere tutti i giorni della mia vita con il diabete probabilmente oggi avrei stampato un libro di circa 1500 pagine! La media di calcolo è presa da tutta la complessa esperienza maturata con il presente blog, ma debbo essere sincero, durante i miei lunghi periodi di ricovero in ospedale qualche volta mi ero messo a scrivere delle storie di fantasia tratte da quel che vedevo nel reparto di degenza, e alcuni esempi li ho riportati anche qui, ma poi la costanza veniva sconfitta da me medesimo in quanto dicevo: ma chi gliene può fregare di meno di tutte le storie vere o presunte  che vado a scrivere? Eh già non avevo compagnia in quei frangenti e non me la facevo neanche da me. Debbo dire francamente come i peggiori anni della mia vita sono proprio stati quelli dell’infanzia e adolescenza: si perché tra un lungo periodo di ricovero e l’altro non riuscivo a costruire e mantenere legami d’amicizia, come ad avere compagnia negli interminabili soggiorni ospedalieri, senza che nessun amico, compagno di classe a scuola mi venisse a trovare o altro, a parte i miei genitori e nonni oltre, ma raramente, mia sorella. Ecco questo esordio sul “bel tempo andato” può essere giudicato da chi legge come un piangermi addosso ma la mia conclusione è diversa: semplicemente rimpianti non ne ho, come di nostalgie. All’epoca l’unica consolazione la ricavavo leggendo il libro Cuore di Edmondo De Amicis e basta. L’allegro inizio di settimana lo proposto poiché per me il momento migliore da vivere è adesso nonostante tutto il presente rappresenta la sintesi e il risultato giusto in tutti i campi della vita e diabete per primo. Infatti è ora con il microinfusore che riesco a godere di un periodo ideale della mia vita con il diabete, così da poter affrontare tutta la parte restante del ciclo vitale con maggior serenità.

E per terminare la settimana lasciata alle spalle si è conclusa con una media dei valori glicemici centrata su 154 mg/dl, nonostante tre momenti d’iperglicemia e un’ipoglicemia grazie alla presenza dell’Holter glicemico sono riuscito a far tornare in ordine alla svelta il compenso glicemico e monitorare la situazione. Ancora una volta con l’approssimarsi del secondo anno di vita assieme al microinfusore posso dire: guai a chi me lo tocca!
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