Cari lettori comincia luglio ed io che faccio? Parto per la vacanza questa e la prossima settimana, destinazione: Santa Valburga/val d’Ultimo (BZ), località poco più di 1100 s.l.m. e mentre sarò in villeggiatura come per gli anni passati farò un resoconto delle giornate trascorse con il diabete in trasferta oltre a tenere monitorata la situazione globale. Un altro mese finisce è giunge ancora una volta il momento per fare un bilancio del mese appena lasciato alle spalle, giugno, un periodo di stabilità sostanziale con una media dei valori glicemici attestata a 146 mg/dl. Per completare l’affresco pochi giorni fa è giunto il referto degli esami di laboratorio chiesti dal diabetologo in occasione del prossimo appuntamento di controllo. L’emoglobina glicata è sostanzialmente stabile rispetto al precedente dato a 6.7 di valore. La microalbuminuria è migliorata portandosi a 94.6, mentre i valori del colesterolo e AST, ALT (fegato) sono ampiamente nella norma. L’unico elemento negativo è costituito dalla funzione renale, peggiorata: la creatinina sta a > 1.44 e cVFG <52.
Luglio fa da giro di boa dell’anno in corso e nella seconda metà del mese oltre alla visita di controllo del diabete farò a stretto contatto di posta checkup per l’artrite reumatoide, quindi spero di avere una insieme di indicazione su come conservarmi al meglio nei prossimi mesi, alla luce degli esami fatti con periodicità regolare, e nello specifico poter migliorare la pressione arteriosa a cui imputo essere la causa del peggioramento della funzione renale.
Ma per intanto si spezza il ritmo quotidiano e per qualche giorno cambiando aria vedo un po’ come si adegua la reazione di corpo e mente, concedendomi di muovermi, esplorare luoghi, vedere cose, conoscere persone e perché no: assaggiare qualche piatto interessante. Mentre faccio i miei viaggi mentali prima di quelli reali mi trovo per la prima volta dentro una condizione un poco strana, non so se è il processo d’invecchiamento oppure il caldo torrido che imperversa di questi giorni, o l’uno o altro mi sento rincitrullito e privo d’energia. La cosa non è preoccupante se non per un fatto: debbo fare mente locale delle cose da mettere in valigia, e fin cui nulla di particolarmente difficile, male che vada se scordo qualcosa la posso sempre recuperare nel luogo di villeggiatura. La questione invece si fa più intricata laddove lasciassi a casa farmaci e accessori per il microinfusore, nonché il controllo della glicemia. Per queste ragioni sarà meglio recuperi un poco di concentrazione utile a una partenza tranquilla. Le previsioni metereologiche danno temperature decorose: la minima 16 e la massima 25, mentre qua siamo uscite con un fine settimana a 38 gradi massima. Ah dimenticavo un fatto importante: nella prima settimana di vacanza porto addosso il mio vigilantes, guardia del corpo personale, ovvero il sensore glicemico; non è la prima volta che mi fa compagnia in villeggiatura, questa è la terza volta per la precisione e debbo come, pur non avendolo per tutto il periodo, rappresenta un passo strategico rilevante nel capire la misurazione dell’insieme della gestione diabetica, con un riferimento specifico e prioritario nel maggiore consumo d’energia e quindi la ricalibrazione dei dosaggi d’insulina in una modalità più appropriata ai fabbisogni. Una pausa ci vuole proprio.