Primavera è nell’aria la si sente dal suo profumo, lo si vede nei colori che la natura irradia dagli alberi, prati e ogni altro angolo, dal più al visibile al più remoto, del nostro pianeta, così in terra come in mare e cambiare aria rappresenta il primo lato positivo della stagione che rappresenta la nascita della vita dentro e fuori di noi. Anche il semplice gesto di aprire le finestre non per dieci minuti ma senza limiti di tempo ci fa stare bene ed essere più energici.
Ma attenzione a dove si abita: nel mio caso essendo allocato sulla piazza del paese a recente urbanizzazione con ampio parcheggio durante la bella stagione oltre a sorbirmi tutti gli echi e rumori del traffico entrano in caso gli effluvi delle fritture rilasciate dal rosticceria ambulante del mercato sottostante e dalla moltitudine infinita di barbecue presenti lungo terrazzi, nei giardini condominiali, delle ville e villette del circondario. Pregi e difetti della vita all’aria aperta.
A chi piace l’aria fritta? A me non è mai piaciuta, ma evidentemente in un’altra vita lavoravo in una friggitoria per dover sempre convivere in ambienti dominati dal fritto oggi a mo’ di punizione. Non è della frittura come tipo di cottura e preparazione degli alimenti commestibili, anche se l’argomento appare alettante, ma parto da una considerazione più complessiva circa il pacco di informazioni e cose vendute per tali che furoreggiano in lungo e in largo per il pianeta sul e del diabete: starci dietro è impresa improba e setacciare, selezionare e depurare le patacche da quelle valide.
Tra i principi cardine per una vita ben indirizzata con il diabete ci sono: avere una buona informazione e educazione nella malattia, assieme al necessario sostegno, supporto. Ecco avendo vissuto per massima parte dell’esistenza senza o con un carente contributo informativo, e comunque per massima parte arretrato rispetto ai canoni attuali, ho sempre avvertito e sento il bisogno di avere, dare e condividere la conoscenza. Alcuni di voi avranno notato un cambiamento nel blog da giovedì scorso: il mio diabete si trova all’interno di un nuovo dominio – ilmiodiabete.com – e dopo poco più di cinque anni abbiamo abbandonato il precedente indirizzo – lambertini.net. La scelta è presto detta: in primo luogo rendere più evidente e marcare la missione di questo spazio come luogo di comunicazione e socializzazione della malattia. Infine, ma non meno importante, facilitare la ricerca in rete del sito, considerato anche il fatto di non essere più legato a una persona sola ma cominciano ad essere diversi i bloggers attivi in questo posto.
Le iniziative di sviluppo e crescita nei contenuti e nei servizi non si fermano qui: è solo l’inizio, così mentre il tempo porta con se l’evoluzione della vita anche le sue varie forme e articolazioni finiscono per adeguare il passo. La primavera anche in me è foriera di buoni auspici quest’anno.
Ancora una settimana ottima sotto il profilo glicemico, a parte un episodio d’ipoglicemia, la media dei valori si è mantenuta compensata in modo soddisfacente e con un valore pari a 154 mg/dl. Nulla da eccepire e un buon viatico per gli esami periodici di laboratorio previsti l’ultima settimana d’aprile.