Autunno malinconico e monotono? Non direi proprio a giudicare dalla valanga di iniziative, eventi e manifestazioni fieristiche e sportive presenti in ogni dove, in lungo e largo per il nostro paese, ancor più a tema diabete: una per tutte cade il prossimo 4 ottobre promossa dalla FAND La Giornata Nazionale del diabete FAND fu ideata nel 1985 da Roberto Lombardi , fondatore dell’organizzazione, per far parlare del diabete nelle piazze delle maggiori città italiane. E l’organizzazione nazionale dei diabetici ripropone la presenza in piazza e nei luoghi pubblici di maggior affluenza proprio con i propri volontari ed i gazebo, con gli screening di glicemia, le conferenze, per far capire ad autorità politiche e sanitarie che prevenzione ed appropriatezza delle cure non devono venire meno per gli oltre 4 milioni di diabetici italiani.
Iniziative che vengono ed altre appena andate: la settimana scorsa si è svolta la 49° edizione dell’EASD, il Congresso Europeo dell’Associazione continentale di diabetologia a Barcellona, alcuni stralci delle ricerche emerse le ho pubblicate all’interno del blog, ma sostanzialmente nulla di nuovo sotto il sole. Non ci resta che aspettare il prossimo appuntamento, il 50°, che si terrà a Stoccolma.
E nell’intercalare mutevole del tempo comincia un nuovo mese poi velocemente arriveremo anche alla fine dell’anno, nel frattempo quali somme si possono tirare di settembre? Beh a parte l’evento dell’EASD a mio avviso l’appuntamento più importante in assoluto è stato in quel di Modena “Diamo Scacco al Diabete” lo scorso 20 e 21 settembre non vi alcun dubbio. Peccato solo sia a cadenza biennale.
Dalle stelle all’infinitamente piccolo, ovvero il mio diabete tradotto in chiave di lettura comprensibile, dunque ancora una volta sottolineo come il quadro dei livelli dello zucchero nel sangue nella settimana precedente come per tutto il mese di settembre si è mantenuto dentro livelli ottimali, con una media pari a 140 mg/dl e per due settimane consecutive i valori avevano una oscillazione tra 90 e 120 mg/dl.
Avere il sensore addosso, anche se in termini di affidabilità dei risultati c’è ancora da fare, è comunque importante poiché ti aiuta a prevenire l’insorgenza di una ipoglicemia e iperglicemia, inoltre al tempo stesso ti fornisce tutta una serie di informazioni preziose circa l’evoluzione della curva glicemica per poterla poi gestire al meglio.
E mentre sfogliamo le foglie cadute dagli alberi leggiamo nel tempo che passa le forti radici a reggere la nostra voglia di stare bene senza vincoli o catene. Benvenuti in ottobre e buon autunno a tutti!