Canzone: espressione melodica di un momento intenso, ricordo di un frammento della nostra vita appena vissuto ora come molti anni fa, ci allieta, rallegra, rattrista, rende euforici ma anche diverte. Poi dipende sempre da chi la canta (sempre sappia cantare) o la interpreta, reinterpreta. E la musica è un suono aperto verso la vita e porta dentro quell’armonia che vorremmo tenere dentro, non farci scappare oltre ogni cosa assieme al sentimento principe di tutto: amore, amare.
Un preludio si apre ogni volta si toccano determinati argomenti e come dicono i cartomanti aspiranti a sapere quali cose riserba il destino cominciamo la giornata seguendo i tre punti cardine del nostro desiderio di conoscere che accadrà domani? Una litania senza tempo o quasi, almeno diciamo che superati i sessanta, settanta d’età sapere cosa accadrà ci interessa molto meno. E i pilastri del nostro ravanare, scavare nel futuro sono sempre: amore, lavoro, denaro e salute. No state sereni e tranquilli non faccio oroscopo ne lettura delle carte, per il primo non sono in grado e per il secondo lo faccio già regolarmente quando leggo il giornale, i referti degli esami e le pratiche d’ufficio, quindi già dato.
E siccome comincia ad avvicinarsi il conto alla rovescia che ci porta inesorabilmente alla fine dell’anno domani mi appresto, come tutti i diabetici mortali, a fare la visita di controllo del diabete la quale sarà l’ultima per l’anno solare 2013.
Tra carte, origami e diversi lavori di decoupage sanitario mi organizzo per l’imminente momento spirituale – corporale fornito di ogni credenziale e accredito richiesto. Tanto per fare un esempio concreto proprio all’ultimo minuto oggi mi sono recato a ritirare i referti degli esami di laboratorio da portare tosto domani e tra questi poteva mancare l’HbA1C, alias emoglobina glicata? Certo che no!
Or dunque al finire dell’anno ho l’ardire di stupire con effetti speciali e arrivare al momento ancora una volta col botto: il valore del predetto esame è stabile come nelle altre tre occasioni, ovvero 6.8 – 51. Un numero fisso da giocare al lotto sulla ruota di Bologna.
Non è mai troppo tardi per recuperare il tempo perduto e mettersi in carreggiata con il diabete, questo è il mio motto che lascio a tutti coloro che, leggendo questi messaggi dal blog, perdono fiducia e speranza in un domani diverso e con un livello di salute, rapporto con la malattia migliorato e possibile.
Non sono un diabetico modello, anzi, non lo mai stato così come sono agli antipodi del tipo nerboruto, atletico, muscoloso e prestante, privo di tartarughe nell’area addominale: ma comincia a manifestarsi il carapace pertanto siete esentati dal seguire le orme dello scrivente.
Dimenticavo di aggiungere che anche gli altri parametri clinici sono nella norma ovvero: fegato, funzione renale (creatinina), colesterolo. Tirando le somme si gira pagina e continua il cammino lungo la vita con il diabete.