Il diabete formula 1 di insulina non è per nessuno, oppure ne ha talmente poca che manco col lanternino, come sosteneva Eraclito, la si trova. Oggi grazie ai prodigi della scienza e nanotecnologia si nell’infinitissimamente piccolo e sappiamo che qualche cellulina beta il nostro vecchio pancreas la produce ancora ma naturalmente non basta a tenere al lazo la glicemia, a mantenere in argine e nei livello normali gli zuccheri nel sangue. Allora per campare e sopravvivere un bravo diabetico formula 1 sa che deve farsi più iniezioni giornaliere d’insulina per cercare un equilibrio mediato.
Il mio primo diabetologo nel mondo degli adulti “precoci”, correva l’anno 1976 e avevo quindici anni d’età, il dott. Bacci, sosteneva come l’imprevedibilità della reazione glicemica nel diabetico 1 era da dare a 50 in particolari momenti della giornata ovvero prima dell’alba e del tramonto ove le reazioni del tasso degli zuccheri nel sangue nel primo caso volgevano verso l’iperglicemia e nel secondo all’ipoglicemia. Lui sosteneva come un arma importante da impugnare all’avvio, esordio della malattia fosse un trattamento d’urto per contrastare la veemenza dell’impennamento glicemico, senza la quale nel corso del tempo e col passare degli anni un recupero alla mansuetudine degli zuccheri sarebbe diventato alla fine più ostico e problematico.
Il compianto e saggio dottore aveva ragione e oggi me ne rendo conto proprio alla luce e lettura del grafico e curva glicemica registrati per tutta la giornata e con più giorni grazie al sensore glicemico.
All’interno di altri post avevo già ripreso l’argomento asserendo di flussi glicemici a onda che, come le maree, posso alzarsi per un periodo di alcuni giorni, anche una settimana e poi abbassarsi con lo stessa ciclicità portando a tenere bassi gli stessi, fino ad avere frequenti episodi d’ipoglicemia.
Un esempio specifico lo ricavo da quanto mi è accaduto la settimana scorsa: oltre a registrare una media glicemica pari a a 120 mg/dl e con il sensore glicemico praticamente perfettamente allineato nei valori col glucometro, la situazione del livello dello zucchero nel sangue è stata ancora una volta da persona non diabetica, addirittura nella giornata di martedì ho fatto andare solo la basale senza boli ai pasti e con questo i valori sono sempre restati nella norma. Prima del pasto a colazione 100, due ore dopo 125, a pranzo 120 e 140, a cena 85 e 130. Tant’è che a metà pomeriggio ho dovuto provocare una leggera iperglicemia controllato portando il valore a 240 per poco tempo, circa arrestando l’infusione della basale, per poi riveder scendere e normalizzarsi la glicemia.
Quanto esposto non mi sorprende più poiché nel triennio di utilizzo del microinfusore già diverse volte è accaduto e sempre con maggiore frequenza negli ultimi mesi, ma piace rimarcarlo perché il desiderio è di dare un messaggio concreto di speranza per tutti coloro che si trovano giù, scoraggiati. Io per molti lustri facevo schifo con la malattia e solo negli ultimi anni ho raggiunto il “Nirvana” diabetico, abbiate fiducia e adoperatevi per migliorarvi e fare della vostra vita un volo verso nuove terre e conoscenze, liberi di essere esseri liberi.