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NastroMomento mistico si presenta almeno quattro volte all’anno, a volte evolve fino a ottenere l’estasi mistica al termine di un procedimento di progressivo distacco sia dalla conoscenza sensibile sia da quella razionale, fino alla perdita dell'”io” nel “tutto”, inoltre può essere anche raggiunta spontaneamente, improvvisamente e senza cause apparenti. Gli episodi di estasi spontanea sono le apparizioni al semplice paziente diabetico come i momenti fondanti nel percorso di un grande maestro o, addirittura, di una religione.

E nella misticanza  d’anime presenti nel punto d’accettazione del centro di diabetologia, un tempo anche rinominato “diabebolgia”, per l’epica e stanziale  massa e matassa presenza di colleghi di patologia: vizi e virtù di una malattia, unitariamente compresa, sempre più popolare e seguita, procedo fermo e sicuro nell’avviare tutte i necessari adempimenti burocratici per accedere alla visita di controllo del diabete.

Poi una volta consegnato il campione delle urine in provetta e fatta la glicemia a stomaco pieno c’è il momento più lungo della giornata e precedente la visita: l’attesa. Un frangente che va affrontato con il salvagente per non affogare nello smarronamento intrinseco e compenetrante.

Il salvagente: quale scegliere? Ci sono diverse possibilità e articoli e utilizzabili, per stare sul tradizionale si comincia con il classico quotidiano, ma io consiglio o la settimana enigmistica oppure una corposa rivista di genere popolar scandalistico, gossip e affini. Un libro no? Dipende dal genere: se appartiene al genere Harmony allora può fare al caso, altri è meglio lasciare stare. Poi c’è l’impiego delle nuove tecnologie informatiche e multimediali, con le quali si può spaziare dalla lettura all’ascolto al visione e interazione di ogni genere di materiale ludico, divulgativo, informativo e sociale. E via di tablet, smartphone e computer.

Ma non dimenticarsi di portare con se il diario – tabella dei valori della glicemia, insulina e carboidrati e altri dati registrati nel corso delle ultime settimane precedenti la visita. Tali preziose informazioni per il medico diabetologo che per noi le possiamo riportare e conservare sia su carta che in supporto informatico. Non scordiamo di avere con noi i risultati degli esami di laboratorio richiesti: glicata in testa, come altri referti diagnostici utili per la visita medica.

Insomma esaurita tutta la parte preliminare avviene la chiamata e tocca a me. La prima cosa che viene fatta è la lettura del diario glicemico scaricato dal microinfusore con tutti i dati tracciati comprensivi delle rilevazione fornite dal sensore, segue la visione degli esami di laboratorio, controllo del peso e della pressione arteriosa.

Il medico alla luce dei dati presentati  sottolinea come il quadro complessivo del diabete è sostanzialmente inalterato per quanto concerne il mantenimento del buon compenso glicemico, la struttura della basale dello schema schedulato nel microinfusore viene aggiustata e rettificata nella fascia oraria da mezzogiorno al pomeriggio così da cercare di impedire possibili fenomeni ipglicemici ricadenti in quel frangente. Unica nota critica riguarda la funzione renale che è un tantino peggiorata rispetto alla volta precedente e il dottore raccomanda di bere più acqua, inoltre prima del successivo monitoraggio della creatinina di tenere una nota di comportamenti mantenuti circa l’assunzione di farmaci, liquidi, idratazione e stile di vita precedenti all’esame. L’appuntamento per la prossima visita è fissato tra due mesi.