Circa le proprietà taumaturgiche degli alimenti preferisco sempre andarci con prudenza poiché ogni qual tanto accade di leggere di un determinato frutto o verdura, ad esempio, tutto il bene del mondo e dopo qualche giorno l’esatto contrario così per avere le idee “chiare”. Siamo figli e protagonisti di una stagione dell’uomo dove sembra voler emergere una sorta fanatismo specifico e certezze marmoree circa alcuni specifici temi come: il puritanesimo salutistico, animalista e ambientale, fino a credere anche le più assurde e indicibili teorie e falsità, ma tutto questo non è una novità anzi rappresenta un elemento di continuità nella storia ed evoluzione dell’essere umano.
Detto questo oggi voglio concentrare l’attenzione su un alimento che pare essere diventato un punto d’eccellenza: la noce.
Alcuni studi epidemiologici hanno rivelato che le persone che consumano noci abitualmente corrono meno rischi di subire cardiopatie coronariche. Recentemente alcuni studi clinici hanno dimostrato che il consumo di varie tipologie di semi, quali ad esempio le mandorle e le noci comuni, può diminuire le concentrazioni del colesterolo LDL.
L’alto contenuto di arginina stimola la produzione di ossido nitrico che è indispensabile all’elasticità dei vasi sanguigni.
Oltre ai benefici cardiaci, le noci generalmente hanno un bassissimo indice glicemico (GI). Conseguentemente, i dietologi si raccomandano affinché le noci siano incluse nelle diete prescritte ai pazienti con deficienze di insulina (diabete); inoltre sono ricche di sali minerali e di vitamine B.
Ricche di Omega-3, calcio, magnesio, acido folico e antiossidanti prevengono l’artrite e rendono la pelle più bella.
Circa il peso nutrizionale e calorico di questo importante alimento la tabella di riferimento dei valori indica che 100 grammi equivalgono a calorie 553, lipidi 44 g, glucidi 30 g, fibre 3,3 g, zuccheri 6 g, proteine 18 g.
Naturalmente ogni volta che mettiamo nel nostro menù quotidiano legumi e frutta secca dobbiamo tener conto dell’apporto di carboidrati e calorie relative, bilanciandolo con gli cibi per non sovraccaricare il rapporto così poi da vedere un rialzo della glicemia, adottato questo accorgimento tutto filerà liscio e per il meglio.