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farmaci Curarsi per un malato è l’imperativo dominante: ovvio no? E per un diabetico curarsi, aver cura di sé come degli altri rappresenta il primo comandamento, una legge chiave nell’ordinamento con la patologia. La nostra cura numero uno è l’insulina, e rivolgo lo sguardo ai diabetici tipo 1 in primis e ai tipo 2 trattati con il predetto farmaco. Farmaco croce e delizia per quanti ne hanno da assumere temporaneamente o permanentemente.

Tu che ti accingi a leggere questo articolo se non sei un “pasticcaro” (neologismo che sta a indicare un paziente facente uso di molte terapie a base di farmaci per quanti traducono in altra lingua il testo) linka da un’altra parte mentre se fai uso di diverse medicine per altre condizioni patologiche legate o assommate al diabete potresti soffermarti a sbirciare tra queste righe.

Nonostante siano trascorsi quasi cento anni dalla realizzazione dell’insulina a livello farmacologico ancora non c’è un quadro esaustivo circa l’interazione con altri trattamenti, se non in alcune situazioni specifiche già riprese a suo tempo su questo blog ma aggiornarle e riprenderle trovo sia utile, anche perché sempre più spesso e col passare degli anni ci si trova ad assumere diversi principi attivi per la pressione, colesterolo, gastrite e via enumerando.

Alcune importanti informazioni circa le interferenze di altri farmaci sull’azione dell’insulina, da tenere presente per se stessi e nel colloquio con il proprio medico. Nel caso in cui sia necessario somministrare un betabloccante, preferirne uno cardioselettivo (metoprololo, atenololo); gli episodi ipoglicemici, durante terapia betabloccante, si manifestano senza tachicardia. MAO-inibitori, guanetidina, fenfluramina, adrenalina, corticosteroidi, calcio antagonisti, anabolizzanti: in associazione a questi farmaci potrebbe variare la risposta ipoglicemica. Contraccettivi orali: si raccomanda di usare metodi contraccettivi alternativi alla contraccezione orale. Ancora l’assunzione contemporaneamente di insulina o di ipoglicemizzanti orali con il ginseng causa ipoglicemia,pertanto nel caso si consiglia un adeguato monitoraggio della glicemia.

Le insidie inoltre si presentano anche in altri modi con l’impiego di farmaci, un esempio per tutti lo si trova con la presenza di zuccheri dichiarati nella posologia ma anche nascosti e per proprio a tal guisa possibilmente insidiosi per il nostro equilibrio glicemico.

Una ragione di più per prestare molta attenzione con le terapie farmacologiche, sia per evitare intossicazioni da farmaci che scombussolamenti della glicemia, quindi controllare sempre e leggere il foglietto informativo presente nella confezione e parlare, comunicare prima col nostro medico e farmacista del nostro essere diabetico e delle possibili influenze derivanti dal trattamento terapeutico sulla malattia. Spesso ignoriamo il passaggio e ancor più lo facciamo con i farmaci “da banco” ovvero senza l’utilizzo di prescrizione medica, i quali in molte occasioni presente zuccheri tra i loro componenti.