La prima settimana di maggio richiede coraggio perché passato il periodo “pontificale” ovvero del tre per due dove il ponte stimolava la vacanza, almeno nel belpaese, è difficile se non impossibile affrontare temi seriosi e pesanti come lo sono quelli derivati o legati a una malattia: il diabete ad esempio, ma il tipo fa poca differenza. Allora nella puntata odierna faccio sfogo di un argomento rinfrescato e azzurro come il cielo, qui chiosato e messo in fila per cercare di riprendere il filo del discorso.
Per venire al dunque della cosa si tratta della comunicazione, informazione e divulgazione dei temi e conoscenze riguardanti il diabete in ogni sua manifestazione e articolazione: dall’educazione sanitaria, ai diritti per arrivare alle novità in campo medico, terapeutico e della ricerca scientifica, sono tanti gli aspetti che vanno a ricadere nel vissuto quotidiano con la malattia.
L’entrata di prepotenza della rete, il web, nella nostra vita rappresenta una sfida importante poiché consente ad ogni uomo, donna, di poter accedere alle informazioni e conoscenze un tempo difficili se non impossibili da ritrovare, porre questioni, condividere e socializzare le problematiche e promuovere eventi, essere parte in causa degli avvenimenti.
Tutta questa massa incalcolabile di dati rappresenta sì un elemento importante ma al tempo stesso costituisce anche una sfida: ovvero sapere distinguere l’informazione utile e positiva dal niente, dalla menzogna.
Scrivere, informare, narrare del diabete non basta, occorre fare di più: c’è bisogno di indagare, approfondire i problemi, mettere al setaccio i singoli aspetti per aiutare ad avere il più possibile chiaro come stanno le cose e cosa ci aspetta su di un determinato problema.
Nel 2013 dalla rete è nata un piccola ma determinata realtà denominata: Unione Internazionale Bloggers Diabetici, che raccoglie in diverse lingue e nazioni scrivono e informano da diabetici del diabete, sia con lo strumento del blog come altri media nella rete o in forma tradizionale, proprio per addentrarci e affrontare il significato profondo e autentico di fare informazione sulla malattia e tutto quel che la riguarda.
Chi vi scrive assieme a un manipolo di compatrioti rappresenta l’Italia e tale proposito questa piccola associazione, un club nella pratica, non è antagonista con il restante mondo associativo dei diabetici: rappresentiamo un primo passo per fare emergere il “lato oscuro della materia” la conoscenza, e metterla a disposizione di quanta più gente possibile per crescere tutti assieme.
Informazione è potere, informazione è un diritto di ogni cittadino.
Nei prossimi mesi contiamo di organizzare un evento per far incontrare la blogosfera attorno a predetti temi e coinvolgere quanti fossero interessati nell’approfondire il tema dell’informazione e diabete.