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Fagottini di verza al tartufo
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Tipo ricetta: Antipasti
Tipo cucina: Italiana
Autore:
Tempo preparazione:
Tempo cottura:
Tempo totale:
Porzione: 4
E che cavolo non lo sai? Con la verza il diabete sverza e vive felice, per di più il tartufo piace pertanto con questa ricetta la glicemia s’acquieta in fretta e solerte potrai preparare un piatto capace e rapace, per di più piace. Buon appetito!
Ingredienti
  • 600 g di foglie di verza -
  • 8 fette di pancarre -
  • 2 uova -
  • 200 g di fontina -
  • un tartufo nero di circa 30 g -
  • 80 g di pinoli -
  • 2 foglie di alloro -
  • uno spicchio di aglio -
  • una cipolla -
  • mezzo bicchiere di vino bianco -
  • olio extravergine d'oliva -
Preparazione
  1. Tener da parte otto le foglie più chiare della verza. Tritar le altre e farl appassire in padella con un filo di olio, l'aglio pestato fine e un mestolino di acqua. Tagliare a dadini le fette di pane e unire alla verza; mescolare bene e lasciare insaporire qualche minuto. Togliere dal fuoco, fare intiepidire, quindi incorporare le uova sbattute, la fontina tagliata a dadini, metà dei pinoli e metà tartufo tritato.
  2. Scottare le foglie di verza tenute da parte in acqua salata per pochi istanti e asciugare su un telo; sistemare le foglie sul piano di lavoro, suddividerle sopra il ripieno, avvolgerle a fagottino e legarle con un paio di giri di spago (che poi toglieremo). Prepare un soffritto con la cipolla, i pinoli rimasti e un filo di olio, fare saltare i fagottini qualche minuto per lato, poi unite l'alloro, bagnare con il vino e cuocere a fiamma dolce per 15 minuti. Completare con il tartufo rimasto a lamelle e servire.
Dose per persone: 100 gr Calorie: 505 Grassi: 20 Carboidrati: 30 Fibre: 4 Proteine: 15
Note
Il cavolo ha modesto contenuto nutrizionale, con modeste quantità di glucidi e ancor meno di proteine. Per i composti minerali, e microelementi presenti in ampia varietà, è però molto utile per ricostituire le riserve minerali dell'organismo. Per l'elevato contenuto in fibre e per la presenza di parte cellulare vegetale ha elevato potere saziante, (pur non essendo cibo equilibrato), se unito, come è tradizione, con legumi, o carboidrati (pane o pasta).
Per i suoi effetti di ricostruzione vitaminica, rimineralizzante, e soprattutto promotrice il movimento intestinale svolge azione preventiva di molti tumori (soprattutto intestinali), e costituendo massa diluente e tampone chimico, combatte le ulcere gastro duodenali. Per la netta azione osmotica delle foglie fresche, queste sono usate per disinfiammare le contusioni.
I più importanti composti minerali contenuti sono zolfo, calcio, fosforo, rame, iodio, selenio, magnesio. Tutti i cavoli (soprattutto se freschi) sono ricchi di vitamine, soprattutto vitamina B1, e vitamina C.
C'è un antico proverbio che dice “i cavoli sono sempre in mezzo”.

Fagottini di verza al tartufo