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Il giardino d’estate sfavilla di colori dentro e fuori tra carezze del vento e sopite concezioni altrimenti carpite da diverse sensazioni e mentre la crescita dell’erba bagnata dalla pioggia fa udire una sinfonia di tosaerba, quasi come fosse la cavalcata delle valchirie di wagneriana memoria, imbelva e indomita appare la nuvola del backup a ricordare di come il contenuto del disco rigido sta per evaporare mentre l’acceleratore della scheda grafica video decelera e tutto ciò che appare scompare dalla visione dello schermo, nell’attesa di un autobus, non passa mai, e quando arriva dopo un poco parte il radiatore e radiato dal mezzo proseguo il cammino a piedi in questo agosto povero di contenuti umani ma ricco di pensieri e parole dette da sole con un canto d’intonaco stesso alla parete di un condominio di campagna.

Così scopri nel giardino del vicino i nani da giardino, tanti, colorati e animati di d’energia, questi nascono entro muri di silenzio quando un fiore dissangua i petali e farfalle bianche volano senza ali il verde è bianco e il giallo azzurro, quando il mare non spinge le onde e gli arcobaleni non hanno colori nel letargo di una vita che buca il giorno con l’impossibile di un gesto senza riflesso, nella smorfia senza voce un latrato di richieste inespresse, immobili le stelle osservano il mondo dentro a un pugno. Ecco allora che nel giardino degli gnomi nascono emozioni delicate, foglie senza senso, spume di maggio, gelsomini e zefiro leggero, una carezza trattiene l’Eterno, disperazione genera amore in questa solitudine che unisce e varca confini di carta ad un passo dal resto, un paradiso scomposto dove ogni bimbo è un gesto e un uomo scopre un altro universo Immenso.

Effetto d’agosto trattenuto da un semplice saluto circoscritto da una missiva arrivata e rinvenuta nel buio ombreggiato della buchetta delle lettere. Una busta a finestrella, dentro due fogli di carta, una tabella di due colonne e tante righe, tutte cifre conosciute bene.

Lette una ad una rappresentano un menù senza alimento, una ricetta rimasta scritta ove al pasto non v’è trippa, ma legger io devo per poi farne uso e consumo al cospetto del medico recarmi e carpirne l’esegesi da connaturare nei prossimi giorni e mesi.

Glicata scesa di mezzo punto a dimostrazione di come l’ottima struttura dell’insulina basale ha dato effetti potenti nel compenso glicemico ottimo e mai registrato in precedenza. Mentre la settimana lasciata alle spalle ha ottenuto una media glicemia pari a 110 mg/dl. Il consuntivo di luglio della glicemia è stato pari a 127 mg/dl.

Pertanto vado mercoledì alla visita di controllo del diabete con un ottimo self control e mentre la pomata di Fargan agisce sulla pelle nello zoo di insetti ai bordi della campagna assolata umida e bagnata io mi godo la rugiada, giornata, autobus permettendo di questa estate senza fine.

P.S.: A proposito ricordiamoci di chiedere sempre ad ogni visita una prescrizione d’insulina il motivo è presto detto: avere una ricetta supplementare del prezioso farmaco è quanto mai utile in caso di necessità. A me è capitato nei giorni che, causa disguido tra medico di base e segretarie avessero riprodotto le predette richieste con cinque giorni di ritardo, tra cui l’insulina, per fortuna avevo la visita di controllo del diabete e la diabetologa mi fece la prescrizione.

Buon Agosto e vacanze per chi parte o si accinge a farlo!