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Cuocere a vapore d’estate non ha prezzo e per tutto il resto c’è il microonde diceva il saggio: perché con una certa temperatura ambientale la cottura può diventare una rottura. L’unica digressione la offre la grigliatura: attività all’aperto prediletta dall’uomo poiché rivela in sé il suo lato più paleolitico e sociale ma al tempo stesso da capo branco, tribù, con in mano lo scettro (forchettone), la carne o pesce frutto arcaicamente della sua attività predatoria e il fuoco che arde per lui con lo sfondo di cenere, lapilli e…. zanzare a crepitare e applaudire a siffatto spettacolo.

Ricordi e presenti del tempo estivo fatti anche di picnic e navigazioni solitarie in alto mare, oppure escursioni tra valichi e vette prestando attenzione a fulmini e saette e pioggia, vento lungo il camminamento. Nonostante l’incipit espresso su temi estivi e corteggiando le risorse ambientali di un paese tutto da cementare nella memoria di luoghi rimasti ancora protetti dall’ardore edilizio romanico – italico, e che proprio a tal guisa va con maggior forza salvaguardato fintanto che non verrà risucchiato dal movimento delle placche e resteranno solo i micro organismi a ricordarsi di noi.

Tale pensiero sorgeva ai bordi della periferia della corteccia cerebrale proprio oggi reduce da una visita specialistica in ospedale: la prima di due ovvero dedicata, distanza di due mesi, al controllo dello stato della mia artrite reumatoide che, anche se apparentemente silente, e sempre presente e fetente del dolori si fa udir a fior di pelle e nervi.

Si infatti la malattia autoimmune ti prende per mano e piedi mentre credi che aprire una scatoletta, scrivere e far attività manuale sembra facile e banale, beh con tale compagna devi cambiare opinione a tal proposito e aggiungere forza interiore a quella già messa con il diabete tipo 1 o di altro genere.

Oggi il quadro clinico offerto dalla patologia è stabile: i parametri ematici e liquidi di laboratorio lo confermano, ovvero il processo di flogosi generato dall’attacco autoimmune a giunture e rete cardiovascolare e tenuto a freno grazie alla pesante terapia a base di farmaco biologico e methotrexate, il primo continuo a farmelo con interruzioni di cicli proprio a causa della resistenza e continuità del predetto processo infiammatorio.

De rerum rottura e dei suoi connotati potremmo sciorinare fatti e dati, ognuno ha la sua nel caso da evidenziare, della mia aggiungo solo un particolare: proseguirò il trattamento farmacologico a base di Humira, anche per smorzare un persistente processo di infiammazione intestinale. E il prossimo appuntamento con lo specialista reumatologo sarà tra circa sei mesi, fatte salve la riemersione di condizioni di criticità nella malattia da richiedere un intervento di monitoraggio anticipato.

La visita reumatologica era la prima di due appuntamenti: il secondo è domani per il controllo periodico del diabete, onde per cui si proseguirà puntualmente con la resocontazione degli accadimenti.

Agosto con arrosto e niente fumo come sostiene l’allegoria di chi procede lungo la via e senza monotonia sembra cadenzare il ritmo estivo delle cicale tra una caldana e un temporale passa il momento e passa il tempo.