Default Featured Image

Oggi alla vigilia di ferragosto offriamo un racconto sul valore dell’amicizia, fondante in ogni angolo e punto della vita assieme all’augurio da parte de: il mio diabete di una serena e gioiosa festa.

Buona sera.

Sembra così formale ma è solo questione di mancanza di fantasia, tra i due, quello che aveva una fervida immaginazione eri tu! Sarai sicuramente dietro il bancone di quel bar. Ci stai veramente bene li dietro, sembra che tu l’abbia sempre fatto, sei a tuo agio. Sono le prove per quando ne gestirai uno tutto tuo? Sono rimasta a questo progetto per il futuro, forse nel frattempo le cose sono cambiate… Non mi ricordo cosa sognassi fare da piccolo, forse non ne abbiamo neanche mai parlato, in fondo alla Stella Maris avevamo altro da fare e perché molto probabilmente il futuro ci sembrava così lontano. Quanti anni sono passati dai sabati pomeriggi al Grest, con la maestra Sandra che faceva catechismo e la Simona che ci faceva cantare? Quanta pazienza… Quanti giochi e quante litigate hanno visto quel campo da calcetto in sabbia e quelle mura, quanti baci e quante lacrime sono scese? Quanti ricordi… Non ne annovero neanche uno in cui tu non ci fossi, forse eri sempre nel mezzo come il prezzemolo, forse invece è perché abbiamo passato quasi 14 anni della nostra vita sempre insieme… Non mi sembra vero che abbia già compiuto 19 anni, non mi sembra concepibile che solo tra 4 mesi ognuno si perderà dietro sogni e illusioni di un futuro non ancora scritto e così incerto. Io sarò a bologna, briglia farà il pendolare da rimini, tu ti darai alla carriera, l’iri e la sofy scorrazzeranno per le corsie di qualche grande ospedale… Mi viene tanta tristezza a pensarci… Ci separeremo, anche se in fondo lo sapevamo già, ma la consapevolezza è un rospo amaro da ingoiare. Sembra retorica dire, : – mi mancherete: -, a maggior ragione dopo il raffreddamento per non dire congelamento dei rapporti, ma niente mi sembra più opportuno, più veritiero. Ti farà sorridere quello che sto per scrivere, ma ho ancora molti dei disegni, delle frasi che mi scrivevi alle elementari, le ho sempre conservate con grande cura e gelosia. Da piccola le ritenevo per lo più dei semplici fogli di carta un po’ colorati e scarabocchiati di parole tutte uguali, sdolcinate e in certi punti incomprensibili. Parole come “ti voglio bene”, “sei la mia migliore amica”, mi suonavano banali, solo ora che il tempo è passato, che ne ho viste e vissute un po’ di più, mi rendo conto di quanto quelle lettere lette in fila assumano un significato importante, di quanto mi manchino le tue battute, le tue domande esistenziali, i tuoi inconfondibili suggerimenti e consigli da “uomo maturo”. Mi ricordo ancora quando al parchino te lo dissi e tu te la prendesti perché la vedevi come un’offesa. Si è vero, sei permaloso e sognatore, sei la persona più romantica che nella mia vita abbia mai conosciuto. Tante volte quando conoscevo persone nuove le mettevo a confronto con te, se ci assomigliavano a sufficienza, bene, continuavo nella conoscenza altrimenti li scartavo. Sei sempre stato un modello a cui mi rifacevo per selezionare le persone che valeva la pena tenere in considerazione, dovevano assomigliare a te per poter andare bene. Ti voglio bene e te ne volevo un’infinità quando ero piccola, sei stato il mio primo punto di riferimento. Ero sicura che tu ci saresti sempre stato, se mi rispondevi nel bel mezzo della notte perché a me era venuto un dubbio, per quale motivo non ci saresti dovuto essere nei momenti belli? Invece sbagliavo, non è proprio andata così. Si, perché mi sono innamorata per la prima volta e la mia testa prima del cuore ha allontanato ciò che di più importante avevo, tu. Parlo di testa e non di cuore perché tu li, ci sei sempre stato, anche nei momenti di più grande felicità sentimentale con l’altra persona, non ti sei mai allontanato dall’angolino in alto a destra del mio cuoricino. Te l’ho riservato il 1 ottobre del 91 quando per la prima volta nella mia vita t’incontrai. Sei stato tante cose per me durante gli anni, prima compagno di merende all’asilo, fidanzatino all’elementari, confidente e migliore amico alle medie, poi il destino o meglio le attitudini scolastiche ci hanno separati, ma ugualmente sei rimasto fratello maggiore, infine ti sei trasformato in ex migliore amico, ex confidente, ex fidanzatino ed ex compagno di merende. Ti sei negato al telefono, ti sei rifiutato di rispondere ai messaggi, ti sei rifiutato di vedermi ti sei fatto portatore di rabbia e risentimento. Ti ho ferito e ne sono consapevole, ti ho fatto del male e me ne rendo conto, ma lo stesso dolore che puoi aver provato tu, l’ho provato anche io sulla mia pelle. So che non può essere giustificato il mio gesto, anche se oggi come oggi viene perdonato anche chi compie un omicidio, ma non voglio discutere su questo, ma ero innamorata come ti ho detto prima, non vedevo nient’altro se non lui, vivevo in funzione di lui e non mi rendevo conto di perdere la fiamma che fino a quel momento aveva tenuto caldo il mio cuore. Ho imparato con te a voler bene al prossimo, ad amare e perdonare. Ho dato per scontato il tuo affetto nei miei confronti e ora me ne assumo le responsabilità. Ti adoro con i tuoi mille difetti e nonostante il tempo che passa, sono sicura di conoscerti meglio di chiunque altro. Si, dimenticavo, sono diventata presuntuosa, ma se non ci credi mettimi alla prova. Siamo molto simili è per questo che ci capivamo al volo. Mi manca proprio questo di te, il sapermi capire, il non dover sprecare mille parole per esprimere un concetto, era infatti sufficiente un tuo sguardo per comprendere. Sento la tua mancanza come non l’ho mai sentita per niente e nessuno. Voglio che torni a far parte attivamente della mia vita, ci sono troppe cose che ti devo raccontare, troppi consigli da chiederti, sono passati troppi momenti che non abbiamo vissuto insieme e che voglio ripercorrere anche solo con le parole. Tra poco l’università per qualcuno, il lavoro per altri, ci separeranno e a quel punto si che tutto sarà andato perduto. Non voglio che ciò accada, voglio un giorno poter raccontare ai miei figli di te, della nostra amicizia, voglio che i nostri bambini si conoscano e possano maturare un amicizia come la nostra. Vado fiera di ciò che fino ad un anno fa ho costruito insieme a te, è un percorso di crescita al quale non voglio porre fine. Ti voglio bene.

Buon Ferragosto!