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Oggi ho partecipato alla presentazione di Libre dell’Abbott, a Vienna in occasione del meeting dell’ Associazione Europea di Studi in Diabetologia. Il libre è un nuovo e innovativo lettore del glucosio già ampiamente illustrato nei post del blog, ma siccome abbiamo una certa caparbietà nel far evaporare le informazioni ricevute cerco di ripetere alcuni concetti chiave alla base del congegno presto disponibile in tutti i paesi dell’unione europea (Italia compresa).

LibreSiccome per la prima volta ho avuto modo di testarlo e vederlo all’opera, posso solo dire che il concetto di libre, ovvero libero prende forma. Certo noi diabetici non veniamo liberati dal controllo glicemico giornaliero, ma con questa scansione della glicemia tramite sfioramento del lettore sul sensore, anche con addosso un giaccone pesante il test lo facciamo ogni volta che lo vogliamo, liberandoci dai buchi ai polpastrelli (nella stragrande maggioranza dei casi e situazioni), si offre un salto notevole per la nostra qualità di vita. Comodità: pensiamo solo a tutte le volte che, per controllare la glicemia, dobbiamo trovare un posto adeguato: in viaggio, al lavoro, al ristorante sono solo alcuni esempi. Inoltre aggiungo un fatto importante: i diabetici, in particolare i giovani gli adulti che rifiutano il controllo proprio perché c’è la si seccatura di bucarsi il dito, non si ha voglia di farlo. Ecco con tale strumento si offre una concreta possibilità di “convertire” i diabetici renitenti al controllo, con tutta una serie di benefici per la salute dei singoli e dell’intero sistema sanitario (vedi prevenzione delle complicanze grazie al miglioramento della glicata combinata alla sinergia dell’Abbott Libre con AGP – Ambulatory Glucose Profile, un sistema di elaborazione dei flussi molto chiaro e immediato nel fornire al medico diabetologo il quadro della situazione del paziente con le vie migliori per adeguare la terapia farmacologica, d’insulina.

Non appena saranno disponibili in modo organico e strutturato manuali d’uso del congegno e le risposte alle domande frequenti circa i diversi aspetti clinici e tecnici, renderemo noto il link al sito cui fare riferimento per le info. A fronte di una forte domanda verso il Libre lo stesso dovrebbe essere disponibile a partire da ottobre, novembre. Oggi i dati memorizzati sono scaricabili e trattabili su PC/MAC, ma a una mia domanda, rivolta a Jared Watkin Responsabile Divisione Tecnica di Diabetes Care Abbott, circa la possibilità di poter fare cosa analoga smartphone e tablet, i sviluppatori stanno lavorando a un aggiornamento e delle app per tali strumenti.

Debbo dire che per me è stata un bella emozione vedere il famoso giornalista di Sky UK, Stephen Dixon, diabetico tipo 1 con addosso Libre, agire col lettore un poco come faceva il capitano Kirk col corder in Star Trek, senza buchi e sapere subito la glicemia, al volo. Come ascoltare la illustrazione del prof, Stefano Genovese al simposio scientifico su l’importanza del compenso glicemico in ordine alla prevenzione di ipoglicemia/iperglicemia, sulla quale conto di approfondire i passi trattati all’interno di un post specifico.

P.S: a proposito di Libre Daniela D’Onofrio mentre scrivo questo pezzo sta elaborando un “articolone” dettagliato e ricco di informazioni che sarà quanto prima pubblicato su Portale Diabete, quindi non perdetevelo.

Un pensiero su “Liberamente”
  1. Buongiorno signor Roberto e complimenti per il blog che cerco di seguire, lo trovo simpatico e interessante con tante notizie, sono un suo collega di diabete tipo 1 che abita a Ravenna e vengo seguito dal valente e giovane dott. Paolo Di Bartolo, molto attento alle novità utili per la nostra malattia. Sa alla mia età di vita e diabete a forza di farmi buchi nella dita ho la pelle molto indurita così il sangue non esce più e per controllare lo zucchero nel sangue negli ultimi anni mi ero ridotto a bucare il braccio con l’ago della penna per riuscire a farlo. Lo scorso agosto il dottore mi chiede se ero disponibile a provare un macchina nuova che dà la glicemia senza fare uscire il sangue. Beh da quel momento mi è cambiata la vita, la prova è stata stupenda come le mie glicemie. Sa Roberto è da 80 anni che ho il diabete e non sono più giovanissimo, con 92 anni d’età, per me è stata una gioia avere offerta questa opportunità e sono felice per tutti quei bimbi e ragazzi che potranno usarlo. La sorte, diabete a parte, è stata generosa con me la mia gara l’ho fatta e quel che viene è tutto regalato, ma i piccolini col diabete hanno tutti i diritti a non dover patire oltre. Grazie a quelli che hanno fatto libero.

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