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Ad un mese di distanza dalla Giornata mondiale del diabete, calendariata formalmente per il 14 novembre ma solitamente nelle piazze italiane si tiene il fine settimana precedente, come siamo messi nel 2014 con la sua organizzazione?

La direzione mossa dall’organizzazione internazionale dei diabetici vede la campagna 2014 per la Giornata mondiale del diabete come il primo di tre appuntamenti nel corso del prossimo triennio (2014-16) concentrati su: vita sana in diabete sano. Attività e materiali predisposti per quest’anno si rivolgeranno in particolare sul tema della buona alimentazione e la sua importanza sia nella prevenzione del diabete di tipo 2 che nella gestione efficace del diabete per evitare le famigerate complicazioni.

Le ultime stime statistiche pubblicate nell’atlante della IDF Diabetes indicano che ci sono 382 milioni di persone affette da diabete in tutto il mondo. Entro il 2035, 592 milioni di persone, o meglio una persona su dieci avranno la malattia. Altre 316 milioni di persone sono attualmente ad alto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, onde per cui il numero dovrebbe aumentare a quasi 500 milioni nell’arco di una generazione. La pandemia è resa particolarmente minacciosa dal fatto che, in gran parte del mondo, rimane nascosta. La metà di tutte le persone con diabete a livello globale rimane non diagnosticata.

Questi fatti e cifre ribadiscono l’importanza di un intervento urgente. La maggior parte dei casi di diabete di tipo 2 può essere prevenuto e le gravi complicanze del diabete possono essere evitati attraverso stili di vita sani e ambienti di vita che incoraggiano e facilitano un comportamento adeguato.

I messaggi chiave della campagna si prefiggono di aumentare la consapevolezza di come una scelta sana può essere facile e quali sono le varie fasi che gli individui possono adottare per prendere decisioni informate su quello che mangiano. Particolare attenzione va posta sull’importanza di iniziare la giornata con una colazione sana.

Tutte le attività della campagna saranno dominate dallo slogan ” Diabete: proteggere il nostro futuro . ”

La campagna continuerà a promuovere l’importanza di un’azione immediata per tutelare la salute e il benessere delle generazioni future e di ottenere risultati significativi per le persone con diabete e quelli a rischio.

Rendere il cibo sano deve diventare una scelta facile

Mangiare sano: fare la scelta giusta

Mangiare sano inizia con la prima colazione

Infine, poiché per ragioni politiche oltreché sanitarie, di fatto e da sempre tale giornata rivolta al 95% dei diabetici, ovvero al tipo 2, occorre trovare una, diverse occasioni di sensibilizzazione sulla quota del 5% ovvero il tipo 1. Mentre una parte del tipo 2 si può prevenire in diverse forme sul tipo 1 si parte già prevenuti, della serie: tanto non c’è nulla a fare, dillo a mamma finché non hai 40 anni poi t’arrangi e non rompere i birilli ma fatti una pedalata.