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libreCi sono momenti nella vita di un bucato in cui decidi se è il caso di fare dell’altro ed oggi sembra essere uno di questi frangenti. Dopo anni, decenni, lustri secoli e più passati a forarmi le chiappe, le cosce, la pancia, i fianchi, il petto, le braccia e ogni parte perforabile del mio corpo: tra iniezioni dell’insulina e prelievi del sangue per il controllo dei livelli di glucosio nel sangue arrivo, arrivi, arriviamo a un punto di saturazione. Va bene il fine: il controllo, ma un prezzo alla fine si paga: perché ogni indicazione ha il suo risvolto nella controindicazione.

Nel caso in specie: il mio, ho effettuato talmente tanti buchi nella dita della mano la cui sensibilità è talmente elevata che non faccio in tempo a digitare poche volte sulla tastiera o sullo schermo del tablet da sentire dolore e dover interrompere per qualche minuto l’attività.

Che fare per cercare di ristabilire una condizione meno dolente? Anche con il sensore addosso (quando funziona) debbo effettuare almeno due calibrazioni del valore della glicemia per settare l’Holter, pertanto due buchi al dì sono fissi, ma poi finiscono per essere molti di più.

Ebbene l’unica soluzione oggi presente è passare a Freestyle Libre, almeno per un certo arco di tempo (minimo un mese) e sostituire il controllo glicemico tradizionale con il predetto strumento allo scopo di far riposare le dita della mano.

Negli ultimi giorni di ottobre ho effettuato l’ordine e concluso l’acquisto (pagandolo di tasca mia) del Libre, il quale è giunto tra le mie mani agli inizi di novembre. A quasi due settimane dal principio del suo utilizzo sono in grado di dare una valutazione completa del strumento alla prova dei fatti.

Primo: il valore glicemico rilasciato è identico al glucometro.

Secondo: l’inserimento del sensore nel braccio è molto comodo e pratico, ad esempio rispetto agli attuali Holter non c’è confronto, vittoria netta di libre.

Terzo: la praticità d’uso è indubbia in tutte le sue fasi, ovvero, ad esempio, l’analisi delle tendenze su lettore, la qualità della risoluzione dello schermo veramente eccelsa rispetto al display del microinfusore (Veo), lo scarico dei dati sul computer per ‘l’impiego successivo da parte mia come del dottore. Inoltre, laddove ce ne fosse bisogno, se occorre fare un controllo incrociato col sangue capillare il lettore – scanner funge anche da glucometro tradizionale.

Punti critici:

Primo: lo strumento ha un tenuta di memoria massima di otto ore, quindi se non si passa il lettore entro questa fascia di tempo si registra un salto, un intervallo nella continuità dei dati immagazzinati.

Secondo: il lettore è molto fragile quindi non strapazziamolo troppo e la batteria si scarica in fretta, cosa peraltro prevedibile nei congegni che assorbono molta energia per le funzioni di calcolo complesse.

Terzo: tenuto per un certo tempo sotto acqua o esposto a umidità il sensore tende a staccarsi pertanto io ci ho applicato sopra un cerotto 3M Tegaderm è non ho avuto più problemi.

L’assistenza telefonica di Abbott è molto valida e professionale in caso di necessità. Voto finale: 9

E fin ad ora i miei polpastrelli ringraziano per l’inaspettato riposo.

P.S.: Seguirà un report conclusivo nelle prossime settimane.

2 pensiero su “Riposo”
  1. Gentile Sig. Roberto,
    anche io come Lei ho acquistato immediatamente il Libre, al fine di ridurre a mio figlio il fastidio di pungersi continuamente. Condivido il suo giudizio, ma per Noi il fatto che l’adesivo sia assolutamente inadeguato sta diventando un grosso problema. La criticità si “innesca” con il sudore, quindi dopo un’ora di palestra il sensore tende a staccarsi. Anche io ho protetto il sensore con un cerotto impermeabile Prontex Aqua pad, , ma evidentemente non è sufficiente. Potrebbe cortesemente darmi indicazioni su dove repererire il cerotto 3M? Anche io vivo a Bologna.
    La saluto cordialmente e ringrazio.
    Domenico

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