Mentre aspetti mangi una intera confezione di confetti, mentre aspetti ti mangi le unghie delle dita, mentre aspetti divori l’aria e lo yogurt tascabile appena scaricato dal distributore automatico d’alimenti. Mentre aspetti guardi vacuo il soffitto bianco e la parete viola, ma il guardar non ti consola. Mentre aspetti. Tempi di attesa sono la dominante nell’epoca presente e circostante, una indubbia prerogativa di aspetta un referto una visita o ed esame nella sfera pubblica della sanità. D’altronde si sa noi italiani disprezziamo il pubblico, lo stato e ogni forma di sodalizio organizzato, mentre amiamo la casa e magari tante volte scopriamo che la parte visibile, esterna, fa schifo ma una volta dentro la si trova arredata con gusto e spazi belli e gradevoli rispetto alla confezione.
Ma oggi, e non per il Natale alle porte, sono più buono ma sempre veritiero nell’esprimere una sintesi della mia ultima visita di controllo del diabete per l’anno 2014. E i tempi di attesa prima di essere visitato si sono rivelati accorciati rispetto a volte precedenti. La metodica è sempre la stessa: accettazione e consegna del modulo per la registrazione della glicemia e glicosuria quindi effettuazione della stessa e poi attesa di essere chiamato all’accertamento.
Durante la fase di intervallo tra la l’accettazione e la chiamate ognuno s’arrangia come puo: chi legge il giornale o consuma il rivestimento del pavimento camminando su e giù per il lunghi e interminabili corridoi della clinica medica vecchia del policlinico Sant’Orsola di Bologna (un grande vantaggio durante l’inverno e quando il tempo è inclemente per poter fare moto senza impedimenti, e lo ricordo bene poiché ebbi a sfruttarlo durante i miei tanti ricoveri nel plesso ospedaliero), altri consumano alimenti, prendono x numero di caffè, quelli più tecnologici come me consultano avidamente il tablet o lo smartphone, oppure entrambi.
Vivisezionate tutte le possibili alternative e ingegnosi sistemi per “ammazzare l’attesa” giunge il mio turno per la visita: tempo cronologico uguale a trenta minuti. Il pacchetto di informazioni sanitarie portate al medico per l’occasione consiste: negli esami di laboratorio precedentemente richiesti tra cui l’HbA1c, la stampa del diario delle glicemie estrapolato dal microinfusore e sensore glicemico e null’altro poiché il referto della elettromiografia sarà disponibile solo a gennaio del prossimo anno.
Il diabetologo di turno prima di passare alla valutazione complessiva mi fa pesare (peso stabile a 72 kg) e misura la pressione con un dato della massima di 140, minima 80, pulsazioni 69. Per quanto riguarda la condizione del diabete il quadro emerso è senz’altro ancora una volta buono, quindi non si cambia lo schema dell’insulina sia nella basale del micro che nei boli. Resta critica la condizione renale dove oltre a una creatinina sempre sopra ai valori normali (1,34) la presenza di proteine nelle urine richiede una attenzione maggiore per non correre il rischio di compromettere i reni nella prospettiva.
La prossima visita è programmata a febbraio. Auguri.