Default Featured Image

Black_Front_CGM_mmolIeri prima l’Agenzia France Press poi le agenzie di tutto il mondo hanno ribattuto il dispaccio propagato in rete e dalle televisioni (RAI compresa) che in Australia, a Perth, veniva impiantato il primo pancreas artificiale ad un bimbo di 4 anni.

Va subito premesso che non si tratta del pancreas artificiale: l’agognato, desiderato e aspettato, ma ancora là da venire, congegno in grado di pilotare automaticamente la immissione d’insulina e mantenere la glicemia in equilibrio nel diabetico tipo 1, senza farlo andare in ipoglicemia, iperglicemia, chetoacidosi ecc. Si tratta del nuovo strumento integrato della Medtronic, già ampliamente pubblicizzato mercoledì 21 gennaio in questo blog (Ora il nuovo sistema Medtronic 640G MiniMed è tra noi): il microinfusore più Holter glicemico, l’unico in grado di sospendere l’immissione di insulina con l’arrivo di una ipoglicemia e allertare diabetico, parenti e vicinato della cosa. Il nuovo apparecchio inoltre prevede con un certo margine di anticipo l’approssimarsi di tale possibilità, ma i margini di manovra non sono ancora automatici del tutto e un intervento umano resta pur sempre necessario.

E’ triste constatare oltre alla disinformazione strutturale che contraddistingue il mondo specialistico di una certa parte di giornalisti, la noncuranza e sciatteria pratica con cui vengono messe in giro certe cose, come vengono rimescolate, alterate e truccate. A me avevano insegnato che le informazioni prima di essere accreditate come tali vanno verificate e controllate: se si tratta di pubblicare un comunicato stampa e metterci un titolo sensazionale siamo buoni tutti, anzi alcuni ancor di più: poi io lo chiamerei abuso della credulità popolare.

Nulla di nuovo sotto il sole, nei comportamenti umani.