Potrebbe essere un ‘pancreas in pillole’ la risposta al diabete di tipo 1 nei prossimi anni. Il primo test di un dispositivo che contiene cellule ricavate da staminali embrionali, ricorda la rivista del Mit Technology Review, è iniziato pochi mesi fa e sembra per il momento non dare problemi. Almeno altri due test dovrebbero partire a breve.
A mettere a punto la ‘pillola’ è stata una piccola compagnia statunitense, che utilizza delle cellule di pancreas parzialmente mature ricoperte da una membrana che lascia passare tutte le sostanze di cui hanno bisogno ma non le cellule del sistema immunitario che le distruggerebbe. Alcuni dispositivi, piu’ piccoli di una caramella, sono stati impiantati sui primi tre pazienti, a San Diego, per ora non stanno dando problemi di sicurezza, spiega il capo scienziato Kevin D’Amour – non sappiamo bene quanto duri l’effetto, ma prevediamo una serie di impianti periodici”.
Il test messo a punto dall’azienda ViaCyte e’ il terzo approvato negli Usa che usa le staminali embrionali e altre due compagnie stanno puntando sui loro ‘pancreas in pillole’. Si tratta di Johnson e Johnson e di un gruppo di ricerca guidato da un biologo della Harvard University.