Noi diabetici non abbiamo vie di mezzo: o tutto o niente. O ci strafoghiamo o moriamo di fame. O stiamo in panciolle o ci facciamo la maratona. Insomma il punto critico è e resta l’equilibrio interiore e globale.
E siccome la tavola rappresenta il simbolo, l’altare della nostra malattia per il popolino quale soluzione migliore la si può ricavare proprio da questo utensile per ricavarne giovamento? Si avete capito bene: giovamento dal tavolo e precisamente dal Tennistavolo, chiamato anche Ping Pong, attività che fa divertire e assicura anche molti benefici sul piano fisico e mentale al diabetico. “È uno sport completo che mette alla prova tutti i muscoli del corpo oltre che l’apparato riflesso-cognitivo – afferma Giovanni Lojacono medico sportivo – è considerato uno sport praticabile a qualsiasi età, consigliato ai bambini perché sviluppa la capacità tattica e di concentrazione, ma anche agli anziani come buon esercizio aerobico e anti-neurodegenerativo, ai diabetici poiché contribuisce a far calare la glicemia almeno del 20%”.
Non a caso gli addetti ai lavori – aggiunge Lojacono – dicono che il tennistavolo ‘è come giocare a scacchi correndo i 100 metri’. All’elevata dose di concentrazione richiesta dal gioco va infatti abbinata una fulminea velocità di movimento. Durante una partita tra professionisti la pallina può raggiungere anche i cento chilometri orari di velocità. Un singolo scambio tra due giocatori professionisti avviene in un tempo medio di 3.4 millesimi di secondo. Ecco tutti i vantaggi rilevati a proposito del tennistavolo dall’Istituto di Medicina dello sport: permette l’alternanza dell’esercizio aerobico e anaerobico in quanto dal un punto di vista fisico comporta uno sforzo cardio-vascolare in cui si alternano sia il metabolismo aerobico che quello anaerobico che apporta notevoli benefici a livello muscolare, migliorando di conseguenza, capacità condizionali (forza, velocità e resistenza) e coordinative, soprattutto degli arti inferiori; aumenta il metabolismo basale in quanto un incontro di tennistavolo ha una durata variabile ma di solito termina dopo circa 15 minuti e secondo gli studi presenti in letteratura in un’ora vengono consumati circa 4 kcal per kg l’ora. Prendendo ad esempio un soggetto con un peso standard di 70 kg, in un’ora il dispendio energetico equivale a 280 kcal; allena la concentrazione e ha un alto valore educativo in quanto dal punto di vista psicologico, oltre alla componente di piacere e gioco il tennistavolo dimostra di apportare grandi benefici quali aumento della concentrazione e della velocità di reazione, miglioramento della coordinazione e dell’equilibrio. Il tennistavolo ha un notevole valore educativo e formativo per la persona ed è, pertanto, di grande utilità per lo sviluppo psicofisico dei giovani; fa bene al cervello come dimostra uno studio condotto in Giappone sulle demenze da cui si evince che la pratica continuativa del tennistavolo migliora la vigilanza, l’equilibrio e la coordinazione; è anche un rimedio contro lo stress, in quanto l’attività fisica libera le endorfine e le encefaline (sostanze speciali prodotte naturalmente dal nostro organismo) capaci di favorire il benessere e di combattere efficacemente lo stress. Giocare, infatti, aiuta a scaricare le tensioni, l’aggressività, le frustrazioni e tenere la glicemia ben compensata, fatto di fondamentale e vitale importanza per il diabetico.
Uno sport alla portata di tutti, pratico e facile da praticare anche in casa.