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followupA passo e spasso mentre d’incanto trovo accanto un foglietto di carta stropicciato dal senso alquanto ignorato dal titolo: medicina olistica, olà. Mentre la palla palleggia sotto canestro ed io cerco, in modo onesto, di contenere la seppur svincolante presenza aliena dello zucchero in vena e a tal gesto, contesto, non mi arresto nel sostenere come mi è indigesto vedere tanto spreco in corpo a fronte di una carenza universale di dolcezza lo potrei donare a mani basse e senza sosta. Ma tanto so che molta gente preferirebbe sentirsi presa dalle tenaglie dell’aragosta e così sia: basta.

A marzo si coglie il senso di una stagione a mezzo tra la fredda e la calda ma non ancora tiepida e mentre il termometro segna i gradi il glucometro i dati e altri giocano a dadi con l’avvenire: c’è sempre qualcuno che parte e altri arrivano. Io invece resto fermo a guardare il paesaggio lunare di una sera crepuscolare con tutto attorno il buio fuso e penso a cosa mi resta da fare.

Ad un tratto vengo illuminato da una meteora cadente la quale mi colpisce nel corpo e nella mente e mi dice mollare le menate e di mettermi a lottare, ma questa è un’altra storia e canzone: la musica ribelle che ti vibra nelle ossa e ti entra nella pelle.

Il punto ostico e tremante invece è bensì altro: quale tappe deve affrontare un diabetico ed esami superare nell’arco di un anno solare? Gli standard elettivi sappiamo essere costituiti sempre dall’autocontrollo glicemico domestico e ogni tre mesi fare l’esame di laboratorio dell’hbA1c. Tutto qua?

Il follow-up del diabetico tipo 1 dovrebbe essere valutato regolarmente. Il dosaggio dell’HbA1c dovrebbe essere eseguito ogni 3-4 mesi e, in caso di controllo insoddisfacente o deviazione dell’obbiettivo terapeutico, la strategia e gli schemi terapeutici dovrebbero essere rivisti. Almeno una volta l’anno, o se necessario anche più frequentemente, tutti i pazienti dovrebbero essere sottoposti a una valutazione generale. L’obbiettivo di questa rivalutazione è lo screening delle complicanze o la valutazione della loro evoluzione. In quest’ottica il diabetico può richiedere una valutazione multidisciplinare con il coinvolgimento di dietista, oftalmologo, podologo, cardiologo e qualunque altro specialista sia necessario.

La lista degli esami da eseguire per il follow-up della malattia sono:

  • controllo glicemico e dei problemi percepiti. Rinforzo educazionale e correzione delle abitudini di vita. Indice di massa corporea.
  • Profilo lipidico.
  • Rapporto albuminuria: creatininuria su urine spot.
  • Esame urine completo.
  • Misurazione della pressione arteriosa.
  • Visita oftalmologica con fundus oculi
  • Esame arti inferiori, questionario per neuropatia, microfilamento e VPT, indice di Winsor.
  • Esame delle sedi d’iniezione dell’insulina.
  • Uomo, verifica relativa alla disfunzione erettile. Donna, verifica dell’intenzione di concepimento.

Detto fatto? Assolutamente no: molti di questi passi in realtà nei nostri centri non vengono seguiti, oppure lo sono solo in parte. Ora li sappiamo e speriamo che a qualcosa servirà.