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immagine sensoreGli ingegneri hanno sviluppato una tecnica simile a quella utilizzata per la stampa getto d’inchiostro a getto d’inchiostro per fabbricare un nuovo sensore del glucosio per la gestione del diabete. I ricercatori sostengono che il nuovo sistema è più preciso ed efficiente e meno costoso, rispetto ai metodi di fabbricazione attuali e potrebbe portare ad un pancreas artificiale con un unico punto di ingresso nel corpo.

La tecnologia, sviluppata presso la Oregon State University (OSU), sotto la supervisione di Gregory Herman, utilizza un getto elettroidrodinamico (e-jet), dalla stampante caricata con “inchiostro” a base di glucosio ossidasi, albumina di siero bovino, e glutaraldeide (come un agente a collegamento inrociato). La stampante deposita il sensore su un substrato di plastica che può essere avvolto attorno ad un catetere.

In uno studio pubblicato in The Journal of Electrochemical Society Solid State Science and Technology, il team di ricercatori ha concluso, “il design del sensore flessibile sviluppato in questi studi può infine essere utilizzato all’interno di un sistema di pancreas artificiale con controllo ad anello chiuso riducendo così il numero di componenti in tale un sistema”.

PDT labSecondo un comunicato OSU, un sistema di pancreas artificiale usando questa tecnologia richiederebbe soltanto un punto di entrata nel corpo piuttosto che quattro, cosa comune inei prototipi esistenti. Pertanto, il nuovo sistema, sostengono i ricercatori, sarebbe molto più confortevole per il paziente.

La Juvenile Diabetes Research Foundation (JDRF) stima che 3,1 milioni di americani hanno diabete di tipo 1, e il costo a carico della spesa sanitaria degli Stati Uniti è di 14,9 miliardi dollari.

Secondo Herman, la chiave per mantenere bassi i costi sta creando meno rifiuti e sfruttando la tecnologia di stampa avanzata.

” Fare questi sensori su film plastici sottili era una ssida difficili da superare, ma abbiamo scoperto che l’aggiunta di additivi lungo il processo produttivo lo semplificava e porta costi molto più bassi” ha dichiarato John Conley, professore OSU di ingegneria elettrica e co-autore dello studio.

“Si tratta di dispositivi monouso che durano solo una settimana e quindi devono essere sostituiti”, Herman ha aggiunto

Secondo il comunicato stampa, gli ingegneri OSU hanno già presentato domanda per il brevetto, e la Pacific Diabetes Technologies si farà carico della progettazione, produzione e commercializzazione del prodotto, una volta superati tutti i passi delle autorità federali, FDA in testa.

Un altro passo importante nella realizzazione finale del pancreas artificiale stabile e affidabile affermano la JDRF e l’American Diabetes Association