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GraficoTante storie, sottili o grossolane, interessanti oppure strane, panzane, nostrane, veritiere, menzognere. Quanti eventi e racconti accidenti puoi rovesciare su di un foglio di carta o nell’equivalente in formato digitale. E oggi siamo venerdì non c’è storia: abbiamo voglia di staccare e attaccarci da un’altra parte, a fare altro, rilassarci un poco e giocare col nostro mondo tondo imperfetto questo teniamo. E la cura del pianeta comincia proprio da noi stessi, particelle dell’ingranaggio senza il quale acqua terra fuoco aria non si impastano e resta solo un arido e perenne silenzio.

Oggi venerdì voglio intrattenervi su un fatto che, nel mio piccolo, fa storia poiché nella memoria di diabetico non trova traccia alcuna e lo potete ritrovare sintetizzato nella foto in alto nell’angolo a sinistra ove ritrae il grafico del sensore glicemico abbinato al microinfusore sulle 24 ore.

90 88 80 101 104 111 90 85 77 78 80 99 120 135 140 160 110 98 95 97 111 100 104 111 97 101 110 127 129 140 151 132 129 110 89 94 79 88 90 101 109 120 104 98 80 79 75 76 81

Non è un codice criptato o altra esoterica formula: si tratta dell’escursione della glicemia nella giornata di ieri: una quadro da non diabetico e ancora più eclatante non solo nei valori sempre all’interno di un range stupendo ma anche i “picchi” glicemici nelle due ore successive ai pasti praticamente in perfetta regola.

Pensavo di aver raggiunto il meglio qualche settimana fa, come peraltro già scritto in questo blog, ma evidentemente al meglio non c’è limite. Un miglioramento così clamoroso non l’ho mai registrato.

E non finisce qui, ora vi stupisco con effetti speciali: nell’arco della prima mattina e tarda sera a fronte di una tendenza glicemia verso l’ipo ho preso per due bustine di zucchero in entrambe le occasione e nonostante ciò il livello dello zucchero nel sangue continuava a restare piantato su numeri ultra normali!

A 52  anni di distanza dall’esordio del diabete di tipo 1 debbo ancora una volta ringraziare il microinfusore e sensore glicemico Medtronic Veo e me stesso per essere giunto a una padronanza superlativa della pompa e aver anche capito come funziona per certi aspetti il corpo. Inoltre aggiungo che grazie a un fegato in buono stato e la rieducazione introdotta con un schema basale d’insulina ben somministrato tramite la pompa ora faccio surf sull’onda glicemica tornando a riva senza affondare.

Ah: concludendo dimenticavo un piccolo particolare: ieri quei dati sono stati prodotti facendo una vita assolutamente normale, con attività fisica moderata. Quindi zero effetti speciali o imprese alla uomo ragno.

P.S.: L’ultima glicemia rilevata prima di andare a dormire (ore 23.30 – 11.30 pm) era 109 mg/dl. Ora piace lasciare un messaggio, in specie per quella quota di diabetici tipo 1 che, come me, ebbero un esordio in età infantile (a meno di 3 anni d’eta), tra il 1963 e il 1965; dopo più di trentanni di vita con il diabete senza avere un supporto efficace ed effettivo da alcuno, medici diabetologi compresi, con scompensi glicemici continui, sono arrivato, in buona parte coi miei mezzi mentali e fisici, a recuperare l’equilibrio prima grazie ai nuovi tipo d’insulina basale (Lantus), poi con il passaggio decisivo al microinfusore + sensore più di quattro anni fa. Bene alla luce di quanto esposto dico: non perdiamo mai e poi mai la fiducia e manteniamo la volontà di andare avanti: la nostra vera forza; e quel che si credeva difficile, impossibile irrealizzabile diventa realtà, tangibile e bella da vivere. Crediamoci.