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cosa-fare-pasquettaAllora come si procede con l’ovulazione pasquale? O forse è troppo presto per porre la domanda: oggi è pasquetta ragion per cui lascio in sospeso la domanda. A Pasqua c’è l’abitudine di regalare uova di cioccolato. In realtà quest’abitudine è nata con il tempo, ma all’inizio si regalavano uova vere, con il guscio colorato, col significato di rinascita e che la vita ricomincia. Ed io appartengo alla generazione delle uova colorate, come già ricordato in precedenza, forse l’ultima a dipingere le uova sode. Se sbaglio non esitate a dirmelo.

Tavola come tabù con il diabete non lo è più da tempo, anche se certe dicerie e legende rurali, urbane e metropolitane, ma anche lusitane sono lontane dall’essere superate, cancellate. Invece di arrovellarsi attorno alla mensa bandita o imbandita oggi giorno di pasquetta voglio far concentrare l’attenzione proprio sul significato rivoluzionario della Pasqua: passaggio verso la rinascita la vita ricomincia.

I passaggi della vita sono fatti di vari momenti di evoluzione e rinascita: in realtà ogni rinasciamo ed evolviamo in nuove coscienze e conoscenze, nonostante le apparenze, i nostri no. E’ nelle sfumature e tonalità di pensieri e reazioni, emozioni in cui scorgiamo traguardi e approdi diversi. A volte ci troviamo altre sembriamo persi.

Il fatto importante da tenere presente sta nel non farsi tirare per la maglia tra chi ti dice: è niente a l’altro è tutto. Cosa è lo sai te e il segreto sta nel porsi a mezzogiorno, senza estremizzazioni perché per è tutta e sempre una questione di equilibrio: prima che glicemico mentale.

Ad esempio: nel mio diario della glicemia registro i dati non solo dei livelli della zucchero nel sangue prelevati nei diversi momenti della giornate, insulina somministrata e carboidrati nei pasti, ma anche il peso corporeo, pressione arteriosa e pulsazioni, valori della glicosuria e corpi chetonici nelle urine, episodi di ipoglicemia e iperglicemia, altri dati relativi ad esami di laboratorio (tipo microalbuminuria, creatinina, HbA1c), lo stato d’animo e umorale nella giornata, note aggiuntive a margine.

Ecco la sottolineatura sull’elenco dei dati riguarda proprio la segnalazione dello stato umorale nella varie fasi della giornata proprio perché va a rappresentare l’incisione dei fattori di pressione, tensione e stress sul comporto ormonale e a impattare sulla glicemia.

Informazione è potere e volontà di riuscire con successo a governare i flussi e riflussi del diabete, della glicemia. E se ci mancano le informazioni sia a noi che al medico diabetologo diventa difficile e anche di molto inquadrare i problemi e metterci le mani per risolverli. Ecco perché è importante, basilare tenere con cura un diario della glicemia e non solo. Ricordiamocelo.

A proposito: tra pochi giorni mi aspetta il solito pacchetto di esami di laboratorio per il prossimo controllo del diabete calendariato il 6 maggio (glicata e altro). Mentre mi “alleno” per l’appuntamento la media glicemia della settimana scorsa si è attestata a 151 mg/dl.