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interioraPassando davanti una macelleria se sei vegano scappi via, se sei onnivoro compri qualcosa, se sei filosofo osservi e ponderi ogni cosa. Nel mio caso penso e dico: il pancreas è commestibile? E se sì dover si trova? Tra le varie ed eventuali, mescolato tra le frattaglie? Ah triste destino fu per tal organo conosciuto ai più per il diabete!

Ecco cosa resta di noi: frattaglie, scaglie di carne e forse un ricordo postumo.

Sul volto di ogni persona c’è una storia che in pochi saranno in grado di leggere. Troppi finti sorrisi hanno coperto le sue lacrime. Troppi: “Sto bene” hanno reso muto il suo dolore. Tante emozioni sono scorse sulla sua pelle, sprofondando dentro ai pori di essa fino a modificarle l’anima. Sul volto di ogni persona c’è una storia che difficilmente verrà raccontata per intero ad un’altra persona, forse perché a volte evitiamo di raccontarla nuovamente anche a noi stessi. Spesso le persone nascono e crescono fiduciose e comprensive verso le persone che incrociano nel loro cammino, ma poi quando assaggiano il dolore che causa l’aprire gli occhi di fronte alla verità; ecco che quella fiducia e comprensione nel prossimo comincia a svanire. Essa diviene sempre più debole e più preziosa da concedere. In ogni persona ci sono due mani, alcune hanno lavorato, amato, abbracciato e aiutato… Altre hanno applaudito fallimenti, picchiato e passato il tempo puntando le dita contro altre persone, magari uccidendole. In ogni persona c’è un “Cuore”, ma non tutti i cuori sono degni di essere chiamati tali. Il cuore è il più grande contenitore d’amore, di umiltà e di umanità e non tutti purtroppo conoscono questi valori. Esse incontreranno tanti tipi di persone: Alcune le ameranno in modo incondizionato e saranno ricambiate nello stesso modo. Altre le ameranno in altrettanto modo incondizionato per ricevere da esse solo delusione… Una delusione che lascerà loro profonde ferite. Saranno proprio queste ultime a modificarle per sempre dentro.

E del pancreas cosa resta? Questo contenitore d’ormoni non lo si lascia fuori ad essiccare, poiché senza ormone non c’è emozione che dal cuore possa palpitare, un po’ come se una bocca non avesse lingua per esprimere in parole il nostro sentire o dissentire.

E la variabile impazzita o ammansita risiede proprio nella consonanza tra queste due parti di noi: pancreas e cuore, come ogni altra parte sistemica, riesce a farci capire il suono della vita farsi orchestra e da qui imparare ad accordare gli strumenti ci fa, farà stare in armonia con il tutto.

Nel mio caso l’ormone ammansito sono riuscito a portarlo appresso dopo molti anni di contorcimenti interiori, esteriori e globali, probabilmente a causa dell’invecchiamento.

La risposta si chiama osmosi, questa impatta su diversi versanti della mia, nostra vita: costituisce un importante fattore di protezione contro le alterazioni microbiche.

Ecco perché amo ricordare come occorre sempre aver cura di praticare l’asepsi, ovvero la disinfezione delle parti interessate a iniezione punture o a seguito di ferite,  rivolta alla distruzione di un germe specifico o in generale di tutti i germi patogeni (non necessariamente degli sporigeni) mediante l’impiego di sostanze chimiche dette disinfettanti.