I pazienti meno abbienti con diabete di tipo 2 controllato in modo non ottimale ricevono una maggiore aderenza ai farmaci e un migliore controllo glicemico con la gestione della terapia in modo diretto da parte del farmacista (MTM – gestione della terapia farmacologica) che con la gestione tradizionale, secondo i risultati dello studio recentemente pubblicato in The Diabetes Educator.
“I risultati di questo studio possono informare lo sviluppo di metriche per valutare in maniera più sistematica gli effetti dei farmaci nella gestione della terapia sulla salute”, ha scritto i ricercatori.
Consuelo H. Wilkins, MD, MSCI, della Vanderbilt University Medical Center, e colleghi hanno condotto una revisione retrospettiva di 100 cartelle cliniche dei pazienti per determinare l’effetto della gestione della terapia farmacologica diretta dal farmacista.
Lo scopo di questo studio era di confrontare i tassi di adesione alle terapie per il diabete mellito tipo 2 e i risultati riprodotti nella salute in un campione di pazienti meno abbienti con diabete di tipo 2 a controllo non ottimale (A1C> 7%) che avevano ricevuto la gestione della terapia direttamente dal farmacista) e coloro che non l’avevano ricevuta.
E’ stata condotta una revisione retrospettiva di 100 cartelle cliniche dei pazienti. Il gruppo gestito direttamente dal farmacista impegnato per ottimizzare i risultati terapeutici nei pazienti coi servizi centrati sul paziente. I pazienti non-MTM hanno ricevuto cure tradizionali. I risultati sono stati A1C, l’aderenza farmaci, pressione arteriosa, lipidi, e creatinina. Confronti del Gruppo sulle dimissioni ospedaliere sono state analizzate prima e dopo aver confrontato i pazienti MTM e non MTM sulle caratteristiche demografiche.
Risultati di prima di corrispondenza: il gruppo seguito in farmacia ha avuto un più alto tasso di aderenza ai farmaci rispetto all’altro gruppo non trattato in farmacia. I parametri ricavati dal primo gruppo come: i livelli di A1C più bassi. Allo stesso modo, le lipoproteine ??a bassa densità (LDL) era più basse nel gruppo seguito in farmacia rispetto a quello non. Dopo la corrispondenza, il tasso di aderenza ai farmaci è rimasto più alto nel gruppo pro farmacia rispetto altro. Allo stesso modo, livelli di A1C sono rimasti più bassi e migliori nel gruppo farmacia rispetto al tradizionale.
C’è scarsità di ricerca incentrata sugli interventi comportamentali per migliorare i risultati della salute in comunità svantaggiate. I nostri risultati avanzano sulla letteratura esistente, dimostrando una correlazione positiva tra il farmacista diretto dal medico specialista sul territorio, l’aderenza ai farmaci, e il controllo glicemico in un campione di pazienti meno abbienti con DM2 in controllo non ottimale. Un intervento farmacia prospettico e l’esame degli effetti a lungo termine nella gestione della terapia farmacologica – MTM di aderenza ai farmaci e i risultati sulla salute T2DM in questa popolazione è giustificata.