Nella vita ci sono poche certezze: Natale, Pasqua, i pasti, le vacanze e poi? Poi c’è l’ADA.
Anche quest’anno i partecipanti diretti alla 76a Sessione Scientifica, edizione 2016, dell’American Diabetes Association possono aspettarsi di conoscere le ultime novità dalla scienza d’avanguardia in una serie di aree di ricerca emergenti, così come ottenere informazioni sui risultati di due studi clinici di rilievo che hanno sorpreso i ricercatori con inattesi benefici a livello cardiovascolare nelle popolazioni ad alto rischio.
L’incontro annuale, che si svolgerà dal 10 giugno al 14 riunirà più di 14.000 partecipanti provenienti da 120 paesi di tutto il mondo, al Ernest N. Morial Convention Center di New Orleans per fare il punto in ogni campo di interesse del diabete, una patologia in rapida crescita, sentendo le buone e meno buone nuove direttamente dalla voce degli esperti. Il programma di quest’anno comprende quasi 2.800 presentazioni, tra cui convegni, sessioni orali, discussioni per gruppi d’interesse, e molto altro ancora. Gli argomenti toccheranno ogni aspetto diretto e indiretto del diabete: dagli effetti clinici e metabolici agli inibitori SGLT2, le ultime ricerche sul microbioma, con una particolare attenzione circa l’insufficienza cardiaca e diabete, e il dibattito che circonda il costo delle cure.
“Credo che incontri del genere – nel mondo del diabete questo è il principale – mettano al centro ciò che stiamo cercando di fare”, afferma Matthew Riddle, MD, presidente del comitato di pianificazione 2016 della Scientific Sessions Meeting. “L’appuntamento fornisce un forum sulla ricerca scientifica, le nuove informazioni saranno presentate in modo molto formale e rigoroso, e la gente potrà guardare avanti con fiducia verso orizzonti sempre più avvincenti e migliorativi nella vita per milioni di diabetici.”
L’incontro offre anche l’occasione per riunire voci diverse della comunità diabetica che, in genere, non si incontrano, ha detto Riddle.
I punti di incontro di quest’anno si concentreranno sui risultati attesi di due importanti studi clinici che evidenziano la riduzione del pericolo di morte cardiovascolare in popolazioni ad alto rischio.
Diverse altre sessioni speciali sono in programma: nel diabete di tipo 1, autoimmunità e vita dell’isolotto e stress cumulativo, cellule T e disfunzione mitocondriale nel diabete di tipo 1, la questione delle variazioni del volume della materia grigia cerebrale nei bambini con diabete di tipo 2, e l’amministrazione del glucagone nel circuito chiuso (psancreas artificiale) per prevenire l’ipoglicemia nel diabete di tipo 1 .
Ci sarà una programmazione speciale per gli operatori sanitari nel campo delle cure primarie sabato, 11 giugno “Il diabete è un problema primario” che metterà in evidenza le linee guida chiave che sono più utili nella pratica medica giorno per giorno e forniranno informazioni utili e necessarie per offrire un’assistenza di qualità e di migliorare i risultati del paziente.
Il Mio Diabete offrirà copertura informativa sull’evento ADA 2016, ma guardando alle ricadute pratiche e concrete per la vita di tutti i giorni che interessano il diabetico. Quindi selezioneremo ciò che ha e può avere uno sbocco effettivo nella vita reale, tralasciando gli elementi di competenza medica (terapie) o altre tematiche poco chiare se non indefinite. Per ulteriori informazioni sul programma di ADA si può consultare il relativo sito.