Come ho scritto ieri va tutto bene, è tutto ok e a proposito del tutto bene volevo finire l’opera di trasmissione positiva circa il fatto che va tutto bene con un concetto che riguarda l’emporwerment of enlargement penis and anal hole with T1D: siccome il tempi di attesa di una visita offerti dalla mutua saranno sempre più lunghi per i tipi 1, ieri non mi hanno dato date e soltanto detto di richiamare tra un mese per vedere se c’è posto tra un mese a questo punto sono evidenti tre possibili effetti pratici. Primo: uno si rompe le balle e non si fa più vedere. Secondo: uno va a pagamento lo stretto necessario per farsi rinnovare il contratto del microinfusore poi bona. Terzo: uno si fa ricoverare in ospedale.
Poi ci sono le condizioni dei medici. I vecchi non vengono rimpiazzati, e i pochi giovani medici che ne sanno di più dei vecchi sulle tecnologie terapeutiche (vedi microinfusore, pancreas artificiale ecc), stanno per essere messi in strada, oltretutto sottopagati e col doppio di orari sulle spalle (vedi Sant’Orsola).
Basta ingiustizie!
Invece di dare più quattrini ai direttori di Unità Operativa Semplice, diamoli ai medici che si fanno il mazzo per assistere migliaia di persone ogni giorno e che si beccano tutti gli accidenti vari. Diamoli ai giovani, prendiamo forze nuove altrimenti nel giro di cinque anni il diabete lo finisce per seguire il Mago Otelma
Una ultima cosa: l’assessore regionale alla sanità Sergio Venturi fino a pochi mesi fa era direttore generale del Policlinico Sant’Orsola e proprio per questo conosce bene tale complesso ospedaliero. Bene l’invito che gli faccio è, oltre a stabilizzare i giovani medici precari di diabetologia, togliere SUBITO i posti letto del predetto reparto. SUBITO perché il diabete non deve essere una malattia da ospedalizzazione e semmai il problema sta nel formare i reparti di medicina interna su come gestire il paziente diabetico ricoverato.
Meno unità operative complesse più unità operative semplici perché la differenza cura nella cura del diabete non la deve fare lo spessore del portafoglio, sia per il medico che per il paziente.
Questo è un messaggio subliminale, se poi volete nome e cognomi chiedetelo a chi comanda.