
Per diversi anni, gli scienziati hanno lavorato su “etilometri” che possono diagnosticare varie malattie senza punture dolorose, aghi o altri metodi sgradevoli. Ora, un team ha sviluppato un nuovo analizzatore portatile del respiro che potrebbe un giorno aiutare i medici a diagnosticare il diabete in modo non invasivo. Il rapporto appare nella rivista ACS Analytical Chemistry.
Molti studi che esaminano le caratteristiche del diabete nel respiro esalato hanno dimostrato che livelli elevati di acetone sono fortemente legati al diabete. Rilevare le concentrazioni di una data sostanza presente nel respiro in un modo semplice, tuttavia, è una sfida. Il respiro contiene una miscela complessa di composti, compresa l’acqua, anidride carbonica e metano, i quali possono falsare i risultati. La spettrometria di massa può fare il lavoro, ma non è molto pratica per i test point-of-care. Robert Peverall e colleghi hanno voluto riempire quel vuoto.
I ricercatori hanno creato un dispositivo portatile con un polimero assorbente che può intrappolare l’acetone dal respiro esalato, quindi rilasciarlo in una cavità in cui un laser esplora la sua concentrazione. Hanno testato la precisione del dispositivo sul respiro dei soggetti sani in condizioni diverse, come ad esempio dopo il digiuno durante la notte o un esercizio fisico, e confrontati i risultati con letture di spettrometria di massa. Le misurazioni hanno avuto una stretta corrispondenza e coperto una vasta gamma di concentrazioni, compresi quelle che suggerirebbero a un paziente la diagnosi del diabete di tipo 1, o problemi di controllo della glicemia. Aggiunta alla praticità del dispositivo, i ricercatori dicono che potrebbe essere riutilizzato molte volte.
Non ci resta che aspettare per il momento: fiduciosi.