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Nevralgia: con questo termine si indica un dolore lancinante, bruciante e spesso molto intenso in corrispondenza di un nervo danneggiato. Questa condizione può insorgere ovunque nel corpo; tuttavia, i nervi più comunemente coinvolti sono quelli del volto e del collo. Il danneggiamento dei nervi può essere imputabile a patologie come il diabete o la sclerosi multipla, a un’infezione come l’herpes zoster (fuoco di sant’Antonio) o essere una conseguenza dell’età avanzata. Il trattamento del dolore dovuto alla nevralgia dipende dalla causa della condizione stessa.
Questo tipo di dolore può insorgere in svariate parti del corpo e può essere attribuito a cause diverse; spesso, tuttavia, la causa rimane ignota.
Il dolore da nevralgia è sempre imputabile al danneggiamento di un nervo: tutti i nervi del corpo sono protetti da un rivestimento denominato guaina mielinica, che, quando danneggiato o leso, provocano il dolore intenso e lancinante classico della nevralgia. Il danneggiamento della guaina mielinica è imputabile a molti fattori diversi, inclusa l’età avanzata. Sfortunatamente, in molti casi, la causa esatta della nevralgia rimane non identificabile.
Molte persone affette da diabete soffrono di qualche forma di nevralgia a causa degli elevati livelli di glicemia, che possono danneggiare la guaina mielinica.
Il dolore dovuto alla nevralgia è generalmente molto intenso e può quindi risultare debilitante. In queste circostanze, è bene rivolgersi al medico non appena possibile, specialmente se non risulta possibile alleviarlo assumendo farmaci da banco.
Rivolgersi al medico anche se si sospetta di avere il fuoco di sant’Antonio, che, oltre al dolore della nevralgia, si manifesta con un’eruzione con vesciche e arrossamento generalmente sulla schiena o sull’addome, ma talvolta anche sul collo e sul volto.
Per diagnosticare una nevralgia, il medico porrà al paziente una serie di domande relative ai suoi sintomi, descrivendo il dolore provato e da quanto tempo tale dolore costituisce un problema. Il paziente dovrà inoltre informare il medico di tutti i farmaci assunti e di eventuali altri problemi medici poiché la nevralgia potrebbe essere sintomo di un’altra malattia come il diabete, la sclerosi multipla o il fuoco di sant’Antonio.
Il medico eseguirà anche un esame obiettivo per identificare con precisione la zona soggetta a dolore e, se possibile, il nervo che lo causa. Inoltre potrebbe raccomandare una visita odontoiatrica nel caso di dolore localizzato sul volto, allo scopo di escludere cause eventualmente legate alla salute dei denti, come ad esempio gli ascessi. L’ascesso è un’infezione batterica in grado di causare un fortissimo mal di denti, unitamente ad altri sintomi spiacevoli come pus e gonfiore dei tessuti. Se non trattato, può dare adito a complicazioni estremamente gravi e potenzialmente letali.
Per individuare la causa di fondo del dolore, è possibile che il medico richieda determinati esami, ad esempio un esame del sangue per verificare il livello della glicemia e la funzionalità renale, una risonanza magnetica per aiutare a diagnosticare un’eventuale sclerosi multipla, un test della velocità di conduzione nervosa per valutare la velocità a cui i segnali vengono trasmessi attraverso i nervi e determinare l’eventuale presenza di danni ai nervi stessi.
Se il medico è in grado di determinare con precisione la causa della nevralgia, il trattamento sarà mirato in base alla causa di fondo individuata. Se non viene determinata alcuna causa, il trattamento si concentrerà sull’alleviamento del dolore,